Firenze, Museo dell'Opificio delle Pietre Dure. È stata scoperta, restaurata e attribuita a Filippo Brunelleschi (1377-1446) una straordinaria scultura in terracotta policroma raffigurante la Madonna, il prototipo originale di una ventina di statue della Vergine Maria realizzate dallo stesso artefice della cupola del duomo di Firenze e da Lorenzo Ghiberti.
Secondo l'insigne storico dell'arte Luciano Bellosi si tratterebbe dell'originale terracotta policromata a freddo e dorata a foglia raffigurante la Vergine e Gesù Bambino, opera del Maestro del San Pietro di Orsanmichele, che altri non era se non il giovane Filippo Brunelleschi. Una scultura che le cronache del tempo raccontano essere stata nella camera da letto di Giovanni Bicci di Lorenzo, padre di Cosimo il Vecchio, capostipite della famiglia dei Medici.
L'opera restaurata è visibile al pubblico fino al 28 febbraio 2009, nel Museo dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, grazie anche al contributo dell'Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano che ha sostenuto l'intervento.
Secondo l'insigne storico dell'arte Luciano Bellosi si tratterebbe dell'originale terracotta policromata a freddo e dorata a foglia raffigurante la Vergine e Gesù Bambino, opera del Maestro del San Pietro di Orsanmichele, che altri non era se non il giovane Filippo Brunelleschi. Una scultura che le cronache del tempo raccontano essere stata nella camera da letto di Giovanni Bicci di Lorenzo, padre di Cosimo il Vecchio, capostipite della famiglia dei Medici.
L'opera restaurata è visibile al pubblico fino al 28 febbraio 2009, nel Museo dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, grazie anche al contributo dell'Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano che ha sostenuto l'intervento.
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