Definito come “arte sequenziale” o “letteratura disegnata” che dialoga e parla attraverso i ballon, palloncini o nuvolette di fumo, il fumetto ha mescolato realtà e fantasia, visioni oniriche e mondi alieni, ha creato personaggi dietro le cui maschere si celano paure e contraddizioni dell’animo umano e del mondo. In un sistema di generi simile a quello delineatosi negli anni Trenta nel cinema, il fumetto è divenuto poliziesco, esotico, storico, romantico, fantasy, noir, horror, portatore di valori sociali e morali sovvertiti e poi ristabiliti attraverso la vicenda contrastata di un personaggio. Accade dunque che un uomo dotato di super poteri, rinunci alla personale smania di potenza per porsi a servizio dell’umanità o che una donna dotata di inimmaginabili capacità fisiche sacrifichi la propria immortalità per salvare il mondo dalla minaccia bellica. Accade inoltre che mostri ed incubi simboleggino in chiave onirica e surreale paure, solitudini, discriminazioni e follie o che animali antropomorfi attingano alla satira e alla caricatura per spogliare il dramma storico di tutta la retorica costruita nel tempo.
Conosciuto in tutto il mondo, chiamato comics in America, fumetto in Italia, manga in Giappone, raccoglie intorno a sé un vasto pubblico e un largo consenso, quello che come ebbe modo di dimostrare
Autori e sceneggiatori, nell’ambito dell’ottava edizione del progetto Futuro Anteriore, si sono cimentati ancora una volta con la creazione di storie a tema, inedite e oggi in mostra al castello fino al 1 giugno. Significativa la sezione dedicata all’illustratore abruzzese Tanino Liberatore della cui trentennale produzione sono stati selezionati studi, bozzetti, primi fumetti, dipinti, oltre a Renxerox, personaggio tratto dalla penna dello scomparso amico Stefano Tamburini. Il carcere alto dell’antico castello ha reso inoltre omaggio al lavoro di Leo Ortolani, raccontando i vent’anni di attività di Rat-Man, ratto supereroico più venduto in Italia, e a Massimo Carnevale, oggi firma prestigiosa di Dylan Dog. I contributi al mondo del fumetto non rimangono circoscritti al contesto italiano e oltre alla Banda Desenhada, scelta di autori portoghesi,
In collaborazione con il Comicon, ma con sede distaccata, la mostra Urban Superstar Show, a cura di David Vecchiato e ospite negli spazi del museo Madre di Napoli, presenta le ultime tendenze delle culture giovanili. Street art, skate art, pop surrealism, lowbrow e poster art saranno visibili al pubblico fino al 25 maggio 2009.
Immagini:
Dem, UrbanSuperStarShow, Madre, Napoli 2009
Comicon 2009, Napoli Castel Sant’Elmo, carcere alto
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