Dinanzi alla scelta, a dir poco scellerata, di infiggere sulle pietre stesse del Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi un nuovo impianto di illuminazione dello stesso, un gruppo di cittadini tuderti ha inteso il bisogno di auto costituirsi in associazione spontanea a difesa di questo monumento. Questi liberi cittadini, spinti soltanto dall’amore per la bellezza di uno dei monumenti rinascimentali più conosciuti dell’arte italiana, giudicando tale intervento come inutile e particolarmente dannoso, hanno inteso intraprendere questa battaglia a difesa di quanto i nostri antenati hanno voluto lasciare di stupendamente bello , questo si, a noi e alle generazioni future.
Per "migliorarlo", cosa non necessaria ed inutile, è stato deciso di illuminarlo con un nuovo apparato di luci che, oltre a intaccarne la struttura e romperne l'armonia estetica, ne darà una visione che farà cambiare l'effetto architettonico che il disegno, attribuito al Bramante, aveva voluto dare a questo tempio noto in tutto il mondo. Studiosi dell’arte rinascimentale sono arrivati a Todi per vederlo, studiarlo, ammirarlo. Per 500 anni gli occhi dei tuderti e di tutti coloro che si sono trovati a passarvi dinanzi hanno potuto godere, con il cuore e con lo spirito al di là delle loro convinzioni religiose, di una bellezza travalicante qualsiasi tipo di barriera.
Dopo 500 anni tutto questo viene messo in discussione da un germe terribile ed incontrollabile: l'arroganza dell'ignoranza.
Dinanzi a tutto ciò non possiamo tacere. Non dobbiamo tacere, perchè i nostri figli ed i figli dei nostri figli, anzi, tutti coloro che verranno dopo di noi, non dovranno essere privati del piacere di ammirare la bellezza e la maestosità di questo bene che non è solo nostro, ma appartiene a tutta la comunità mondiale e che i nostri avi ci hanno lasciato così generosamente.
Il comitato “Difendiamo la Consolazione” intende battersi con ogni mezzo legale affinché tale scempio sia sanato in ogni modo.
Chiunque può ci aiuti a difendere questo monumento.
Comitato “Difendiamo la Consolazione”
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