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venerdì 22 gennaio 2010

Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino

Comunicato stampa

Lo splendido Busto reliquario di Sant’Orsola, capolavoro di oreficeria francese medievale, e un misterioso dado di origine etrusca. Sono queste alcune delle oltre 50 opere della mostra “Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino”, che si potrà visitare nelle prestigiose sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma dall’11 febbraio all’11 aprile 2010. Promossa dal Comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo) e curata dal prof. Paolo Torriti, docente di storia delle arti applicate e dell’oreficeria dell’Università di Siena, questa esposizione si pone l’obiettivo di far conoscere ad un vasto pubblico il ricco patrimonio artistico di Castiglion Fiorentino, cittadina della Val di Chiana che vanta testimonianze che vanno dal periodo etrusco a quello medievale, dal XIII al XIX secolo, attualmente conservate nei tre musei della città: la Pinacoteca, il Museo Archeologico, il Museo della Pieve di S. Giuliano e altre chiese del territorio. Musei che, se anche considerati "minori", custodiscono opere d'arte di grande interesse e di inestimabile valore, un importante esempio di quel "museo diffuso" che è la Regione Toscana.
Dalla Pinacoteca si esporranno alcuni pezzi di gran pregio quali il Busto reliquiario di Sant'Orsola (Parigi, terzo decennio del Trecento), la Croce Santa (manifattura francese? Terzo quarto del XIII sec.) e un'altra Croce reliquiario (manifattura mosana della fine del XII – inizi del XIII sec.), recentemente restaurati dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Verranno quindi proposti anche i risultati dei restauri e nuove proposte attributive su queste tre interessantissime e affascinanti opere che in occasione della mostra saranno finalmente riconsegnate all’attenzione del grande pubblico dopo, appunto, i citati restauri.
Dal Museo della Pieve di S.Giuliano giungeranno a Roma opere di pittura, oreficeria e alcuni magnifici paramenti come un olio su tela raffigurante San Michele Arcangelo di Salvi Castellucci 1655 circa, un prezioso fermaglio da piviale della metà del Quattrocento, e la tonacella di Petreto, un velluto tagliato con lampasso di manifattura fiorentina del XV secolo.
Dal Museo Archeologico, che esibisce i risultati delle eclatanti scoperte del santuario etrusco nel piazzale del Cassero e di antichi insediamenti come Brolio nel territorio castiglionese, si presenteranno esempi dell'apparato decorativo architettonico del tempio quali le antefisse a testa leonina (IV sec. a.C.) e reperti ceramici dall'epoca etrusca (kylix del Gruppo Clusium), un bronzetto raffigurante un guerriero e un misterioso dado di bucchero del VII a.C di cui ancora non se ne conosce l’uso, ma probabilmente utilizzato per pratiche divinatorie.

Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino
Sede: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50 – Roma
Periodo: 11 febbraio - 11 aprile 2010
Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19
Ingresso: 7 euro
Catalogo: Edifirenze

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