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martedì 2 febbraio 2010

Le Patamacchine

Comunicato stampa

L’Associazione culturale "La luna al guinzaglio" di Potenza presenta “Le Patamacchine - Ovvero, come accadde che telefonando a Gigi, gli toccai un brufolo”; le 10 opere - ispirate alle Macchine inutili di Tinguely - saranno esposte in un allestimento interattivo dedicato alla Patafisica di Jarry, la scienza delle soluzioni immaginarie.
L’inaugurazione della mostra avverrà domenica 7 febbraio alle ore 17:30, presso la Pinacoteca Provinciale del capoluogo lucano, alla presenza di Raffaele Rizzo, membro dell´Institutum Pataphisycum Partenopeium.
Le Patamacchine sono state costruite a partire da materiali di scarto o usati: in particolare sono stati utilizzati i Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), recuperati per la maggior parte all’interno della “PiActaforma” di Potenza (Piattaforma Ecologica dell’Azienda Comunale Tutela Ambientale, destinata alla raccolta di rifiuti ingombranti) e assemblati presso il Salone dei Rifiutati, laboratorio del riciclaggio creativo nonché sede dell’Associazione.
Ogni venerdì, sabato e domenica, dalle ore 9 alle ore 20, fino al 14 marzo, i visitatori potranno utilizzare le Patamacchine, veri e propri oggetti meccanici in stile “futuroretrò”, elaborati congegni sospesi tra la realtà e il nonsense. La mostra presenta ulteriori spazi destinati all’Intrattieni, qui ciascuno potrà, giocando, mettere alla prova la propria immaginazione e riflettere sul percorso attraversato.
Ironizzando sugli eccessi del futuro, dunque, le Patamacchine intendono far riflettere il pubblico sull'importanza delle relazioni umane e del rispetto ambientale, opponendosi, attraverso la creatività e la fantasia, alla logica dell’usa e getta.
“Ogni oggetto contiene potenzialità creative meritevoli di essere accolte e sviluppate perché ogni cosa, se osservata con altri occhi e con maggiore attenzione, può essere riscoperta nelle sue mille possibilità” afferma Rossana Cafarelli, presidente dell’Associazione La luna al guinzaglio che opera dal 2003 ispirandosi ai valori della tutela ambientale, del dialogo, dello scambio, dell’apertura culturale e della curiosità. Dal 2008 l’Associazione gestisce a Potenza il Salone dei Rifiutati, centro sperimentale che, attraverso la realizzazione di laboratori, percorsi formativi, attività teatrali e performance, intende contrastare i comportamenti antiecologici e la gestione irresponsabile delle risorse naturali e materiali.
Intellettuale napoletano, Raffaele Rizzo scrive per il teatro. Nel 2005 ha vinto il concorso nazionale di microdrammaturgia di Porto San Giorgio con “L’ultima automobile”: un´auto come scena e platea, un attore e pubblico di tre persone. Ha vinto anche l’edizione del 2008 con “Quando le sedie di plastica bianca guardano le superstrade”. È stato presente, negli ultimi quattro anni, alla rassegna “Museum teatro Napoli “, per cui ha firmato, tra gli altri, “La cosa innominabile” sull ´opera di Zavattini . A maggio 2008 è stato invitato con il suo “Leggenda e cunto del libero merlo” al Festival Imaginarius di teatro di strada di S.M. La Feira, Portogallo. E’ autore del testo “Le cipolle fanno ridere”, un libro di calembours e manipolazioni linguistiche.

Le Patamacchine - Ovvero, come accadde che telefonando a Gigi, gli toccai un brufolo
Dal 7 febbraio al 14 marzo 2010
c/o Pinacoteca Provinciale di Potenza
via Lazio - 85100 Potenza
Orari di apertura: venerdì, sabato e domenica - dalle 9 alle 20
Ingresso libero
Ideazione e allestimento: Mariangela Tolve e Rossana Cafarelli

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