Scacchi giganti, scacchiere virtuali o in prezioso alabastro di Volterra. Sono queste alcune tappe della mostra dal titolo “L’arte degli scacchi” che sarà inaugurata sabato 27 marzo alle 18 presso la Sala delle Esposizioni della Fondazione Culturale Hermann Geiger a Cecina (Livorno). La mostra, che rimarrà aperta fino all’11 maggio 2010, è stata ideata e curata dal direttore artistico della Fondazione, Vittorio Riguzzi, e ha come tema l’importanza e il valore culturali del gioco degli scacchi dalle origini ai nostri giorni. Un “passatempo” antichissimo che nel corso dei secoli ha conosciuto fortune alterne, appassionando le più grandi menti dell’umanità tra artisti, scienziati, politici e protagonisti di ogni campo del sapere.
La funzione degli scacchi nella storia non è stata solo di svago e ricreazione, ma ha avuto grande rilievo politico e sociale, ha deciso di guerre e di costumi, è stato terreno di confronto fra legislatori e capi di stato, ha indirizzato le sorti di grandi antagonismi nazionali dal mondo antico fino alla Guerra Fredda. I suoi protagonisti sono state spesso persone semplici eppure tutt’altro che comuni, intelligenze rigorose e personalità complesse, come quella di Duchamp e di Kasparov, di Benjamin Franklin e di Bobby Fischer, solo per fare alcuni esempi.
L’obiettivo di questa mostra quindi è quello di far comprendere al pubblico che la scacchiera e i suoi pezzi sono una nuova esperienza intellettuale e conoscitiva da non perdere. Il percorso espositivo illustra in modo semplice ma esaustivo le regole fondamentali di questo gioco e come gli scacchi hanno influenzato la nostra cultura, la storia e le arti. Saranno quindi esposte scacchiere e scacchi di ogni tipo e forma. Sarà inoltre possibile giocare una partita con scacchi giganti e sfidare l’intelligenza artificiale del più potente programma di gioco per computer e consolle, Blue Fritz il software che ha sconfitto il campione del mondo Kramnik nel 2006 (evoluzione del mitico Blue Deep che a sua volta sconfisse Kasparov nella rivincita del ’97).
Una sezione della mostra racconterà le grandi sfide, come la più famosa Kasporov-Fischer, con l’esposizione di documenti e materiale fotografico. Poi non possono mancare gli aneddoti e le curiosità. In una sezione sarà poi esposta una preziosa raccolta ottocentesca di scacchiere e scacchi in alabastro proveniente dalla collezione “Leonardo Giglioli” della famiglia Bessi di Volterra con relative informazioni sull’estrazione dell’alabastro e la sua lavorazione. In più nell’aula didattica sono previste divertenti e istruttive proiezioni di documentari e altri materiali audiovisivi tra cui lezioni di gioco, film e documentari. Un’attenzione particolare, infine, è stata riposta all’ordine geometrico degli allestimenti, per rispecchiare il valore logico-matematico di questo esercizio per la mente, in un gioco di proporzioni contenente un enigma scacchistico, un algoritmo... che tutti sono invitati a scoprire! Alcune illustrazioni di Escher, artista celebre per i suoi disegni prospettici e matematici, accompagnano il visitatore, insieme con una selezione di aforismi sugli scacchi di autori vari, per un tipo di saggezza che si presta tanto allo spirito del gioco quanto alla filosofia di vita.
“La letteratura teorica e scientifica sugli scacchi – spiega il curatore Vittorio Riguzzi - è pressoché sterminata, segno della complessità del gioco ma anche della sua universale accessibilità. Le regole, pochi movimenti e infinite combinazioni, possono facilmente essere apprese da tutti. Non c’è sudoku, gioco enigmatico o “brain training” che regga il confronto: gli scacchi sono certamente il compendio delle possibilità intellettive umane e straordinaria metafora dell’esistenza”. In collaborazione con Circolo scacchistico di Cecina, nella sala espositiva sarà presente, tutti i giorni di apertura della mostra, un giocatore esperto disponibile per insegnare i primi rudimenti del gioco. Sarà inoltre organizzato un torneo a cui è possibile per chiunque iscriversi. Sabato 17 aprile, ore 18, è confermata la presenza del primo Grande Maestro italiano Sergio Mariotti, che si esibirà in una partita in simultanea.
Titolo mostra: L’arte degli scacchi
Sede: Fondazione Culturale Hermann Geiger
Sala delle Esposizioni, Via Matteotti 47 - Cecina (LI)
Date: dal 27 marzo al 9 maggio 2010
Orario di apertura: da martedì a domenica dalle 16 alle 20
Ingresso libero
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