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martedì 31 agosto 2010

Fellini tra le vie di Rimini

di Angela Delle Donne

I film di Federico Fellini sono imbevuti di Rimini, anche se le scene erano sempre ricostruite a Cinecittà. Percorrendo le vie della città si possono scoprire tanti percorsi che ci riportano al grande maestro. Si può iniziare con il parco Fellini dove si affaccia il Grand hotel, che offre pernottamenti nella suite Fellini o cene a base del menù Fellini. Le tappe successive saranno il porto e la “palata” dove i Vitelloni filosofeggiavano stancamente in una Rimini invernale e dove il motociclista di Amarcord veniva a “sgasare”. E poi il treno e la stazione, metafora del viaggio ancora ritrovato nei suoi film. Ci sono poi le varie case dove abitò la famiglia Fellini; dalla dimora natale, in via Fumagalli, ricordo labile del maestro; alla casa dei primi amori adolescenziali al piano terra di via Clementini, 9. Inseguito la residenza Fellini fu quella di via Oberdan, 1, dove abitava la sorella maddalena. Anche il cimitero potrebbe essere un buon punto di partenza per il giro felliniano. La tomba di Federico e Giulietta Masina è all’ingresso del cimitero monumentale, sulla sinistra rispetto alla porta principale. È sormontata da una scultura in bronzo di Arnaldo Pomodoro che raffigura la “Grande Prua” di una nave che punta al cielo e che ricorda il Rex di Amarcord. Meta prediletta dai visitatori è borgo san Giuliano, “e Borg”. Murales dedicati al maestro e ai suoi film nel labirinto si aprono agli occhi dei passanti fra le linde casettine. Dal borgo parte l’arcata del ponte di Tiberio, anche quest’ultimo racchiuso nella pellicola di Amarcord. Concludiamo con un altro gioiello incastonato in Amarcond: il cinema Fulvor, per il quale è in corso un progetto di restauro.

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