Un nuovo appuntamento con la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo, questa volta come ci racconta il titolo i tre comici si divertono a vestire i panni di babbo natale in un freddo inverno milanese ignari di ciò che li aspetterà. La divertente Angela Finocchiaro si ritrova nel suo commissariato tre personaggi in barba bianche e visto rosso che a ritroso nel tempo – utilizzando la tecnica del flash back, raccontano le loro disavventure proprio la notte di Natale. Aldo racconta di dover recuperare l’amore della sua amata arrabbiata per la sua vita da nullafacente; Giovanni è un veterinario che porta avanti due relazioni, una a Milano e l’altra aldilà del confine elvetico; Giacomo è ancorato al ricordo di una moglie eterea dalla qual immagine non riesce a distaccarsi. Sono uniti da un'unica passione: il gioco delle bocce ed inseguo un trofeo del campionato bocciofilo che li lascia sempre al secondo posto. Così tra le canzoni di Mina, passa una notte di Natale dapprima dietro una sbarra e poi dietro una scrivania di commissariato a fare tortellini e pasta di casa. La leggerezza di questa commedia ci restituisce una favola tante volte rappresentata che qui si replica in tre differenti vite ed un commissario che aspetta di scartare il suo regalo tra una telefonata alla famiglia che aspetta a casa ed un appuntato che le fa da spalla nell’ilarità gaudente ma mai volgare. Il regista, Paolo Genovese, noto per film Incantesimo, ambientato nel napoletano ma con una protagonista imbevuta della cultura meneghina, ancora una volta si lascia affascinare dalla città delle Madunnina, che in realtà viene inghiottita dalla nostra banda, ma che aleggia tra la neve ed una via del centro. Ancora una volta la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo emerge per semplicità e bellezza.
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lunedì 27 dicembre 2010
La banda dei Babbi Natale
di Angela Delle Donne
Un nuovo appuntamento con la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo, questa volta come ci racconta il titolo i tre comici si divertono a vestire i panni di babbo natale in un freddo inverno milanese ignari di ciò che li aspetterà. La divertente Angela Finocchiaro si ritrova nel suo commissariato tre personaggi in barba bianche e visto rosso che a ritroso nel tempo – utilizzando la tecnica del flash back, raccontano le loro disavventure proprio la notte di Natale. Aldo racconta di dover recuperare l’amore della sua amata arrabbiata per la sua vita da nullafacente; Giovanni è un veterinario che porta avanti due relazioni, una a Milano e l’altra aldilà del confine elvetico; Giacomo è ancorato al ricordo di una moglie eterea dalla qual immagine non riesce a distaccarsi. Sono uniti da un'unica passione: il gioco delle bocce ed inseguo un trofeo del campionato bocciofilo che li lascia sempre al secondo posto. Così tra le canzoni di Mina, passa una notte di Natale dapprima dietro una sbarra e poi dietro una scrivania di commissariato a fare tortellini e pasta di casa. La leggerezza di questa commedia ci restituisce una favola tante volte rappresentata che qui si replica in tre differenti vite ed un commissario che aspetta di scartare il suo regalo tra una telefonata alla famiglia che aspetta a casa ed un appuntato che le fa da spalla nell’ilarità gaudente ma mai volgare. Il regista, Paolo Genovese, noto per film Incantesimo, ambientato nel napoletano ma con una protagonista imbevuta della cultura meneghina, ancora una volta si lascia affascinare dalla città delle Madunnina, che in realtà viene inghiottita dalla nostra banda, ma che aleggia tra la neve ed una via del centro. Ancora una volta la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo emerge per semplicità e bellezza.
Un nuovo appuntamento con la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo, questa volta come ci racconta il titolo i tre comici si divertono a vestire i panni di babbo natale in un freddo inverno milanese ignari di ciò che li aspetterà. La divertente Angela Finocchiaro si ritrova nel suo commissariato tre personaggi in barba bianche e visto rosso che a ritroso nel tempo – utilizzando la tecnica del flash back, raccontano le loro disavventure proprio la notte di Natale. Aldo racconta di dover recuperare l’amore della sua amata arrabbiata per la sua vita da nullafacente; Giovanni è un veterinario che porta avanti due relazioni, una a Milano e l’altra aldilà del confine elvetico; Giacomo è ancorato al ricordo di una moglie eterea dalla qual immagine non riesce a distaccarsi. Sono uniti da un'unica passione: il gioco delle bocce ed inseguo un trofeo del campionato bocciofilo che li lascia sempre al secondo posto. Così tra le canzoni di Mina, passa una notte di Natale dapprima dietro una sbarra e poi dietro una scrivania di commissariato a fare tortellini e pasta di casa. La leggerezza di questa commedia ci restituisce una favola tante volte rappresentata che qui si replica in tre differenti vite ed un commissario che aspetta di scartare il suo regalo tra una telefonata alla famiglia che aspetta a casa ed un appuntato che le fa da spalla nell’ilarità gaudente ma mai volgare. Il regista, Paolo Genovese, noto per film Incantesimo, ambientato nel napoletano ma con una protagonista imbevuta della cultura meneghina, ancora una volta si lascia affascinare dalla città delle Madunnina, che in realtà viene inghiottita dalla nostra banda, ma che aleggia tra la neve ed una via del centro. Ancora una volta la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo emerge per semplicità e bellezza.
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