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giovedì 7 giugno 2012

La Madonna di Picciano

di Sonia Gammone

Tra le tante colline caratteristiche del paesaggio semi-montuoso della Basilicata nord-orientale e l’altopiano delle Murge, sorge il Santuario della Madonna di Picciano. Tra le notizie documentarie più antiche della presenza di una comunità monastica a Picciano, abbiamo un documento del 1219 e una bolla papale del 1238. Sarà la presenza benedettina a segnare l’inizio dell’importanze del luogo e e l’avvio ufficiale alla devozione della Madonna, alla quale era stato dedicato. Sempre ai benedettini si deve la costruzione di un dignitoso oratorio, con uno splendido portale d’ingresso scolpito a motivi geometrici e reticolato, sormontato da un piccolo rosone. L’interno con un’unica navata longitudinale in stile romanico è ancora visibile grazie a filari di tufo bicromo, giallo e bianco. Il fondale rivolto ad oriente, terminava con un piccolo abside di sobria bellezza. Nel XIV secolo ai monaci benedettini si sostituirono i Cavalieri di Malta che contribuirono a una profonda trasformazione di tutto l’ambiente circostante e di conseguenza modificarono anche il vecchio oratorio con lavori di ampliamento e ristrutturazione, modificando in particolare il soffitto e realizzando un grande affresco absidale raffigurante la scena evangelica dell’Annunciazione. Verso la fine del XVI secolo si invertì l’orientamento della chiesa con lo sfondamento dell’abside e la collocazione del presbiterio a ridosso dell’antico portale d’ingresso. L’affresco absidale venne staccato e ricollocato in un altare laterale. Attualmente il santuario si presenta come un edificio rettangolare e al posto delle cupole più volte crollate a causa degli innumerevoli eventi sismici, nel Seicento si è scelto di costruire una volta a botte. L’attuale facciata della chiesa, sul lato di levante, presenta un corpo centrale quadrangolare, in corrispondenza della navata centrale, con a fianco gli spioventi della copertura delle due navate laterali; agli estremi del corpo centrale della facciata di ergono due modesti campanili a vela. Sul lato ad ovest è stato costruito un edificio successivo, come un deambulatorio, nel quale è riposta la statua della Madonna di Picciano, vero e proprio motivo di pellegrinaggio nei secoli.

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