L’amministrazione
comunale di Senise, in collaborazione con la rivista specialistica In
Arte Multiversi, organizza la prima rassegna di pittura murale del
Comune di Senise, in programma da giovedì 19 a
sabato 21 dicembre. La manifestazione si propone da un lato come
un’occasione per la promozione del centro lucano al di fuori dei
confini locali, dall’altro ha lo scopo di valorizzare gli spazi
urbani attraverso la realizzazione di murales da parte di artisti di
comprovata esperienza e varia provenienza, che lasceranno la propria
testimonianza artistica sulle pareti di alcuni edifici del paese.
Ogni artista potrà realizzare la sua opera in piena libertà
stilistica sul supporto murale messo a disposizione
dall’organizzazione, utilizzando tecniche miste, pitture ad acqua o
spray.
L’evento artistico si inserisce
all’interno del progetto “In Arte Exhibit”, avviato nel 2010 da
“In Arte” allo scopo di coniugare la promozione del territorio
con la diffusione della conoscenza dell’arte contemporanea. Eventi
artistici di questo tipo vogliono essere uno strumento per dare ampia
visibilità alla Basilicata sul piano nazionale e far giungere nei
Comuni lucani quanti più visitatori, curiosi di scoprire e conoscere
i luoghi e le ricchezze che essi possono offrire.
Le opere di pittura murale dovranno
essere incentrate sulla storia e le tradizioni di Senise, il cui
attuale abitato si è sviluppato nei primi secoli del II millennio
intorno al Convento di San Francesco, dove si sarebbero trasferiti i
sopravvissuti alla peste del vecchio abitato, ubicato più a valle.
Nel 1916, in contrada Salsa, sono state scoperte alcune tombe
contenenti oggetti d’oro di età barbarica, conservati ora presso
il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Noti come “Ori di
Senise”, dimostrano la presenza longobarda, mentre successivamente
la città fu invasa da goti, ostrogoti e saraceni. Senise fu anche
sede vescovile e luogo di culto e di monasteri di filippini,
cappuccini, francescani e domenicani. Il centro storico è
caratterizzato da gradinate e da piccole stradine, attraverso le
quali si giunge all'imponente castello con torri e merlature,
costruito nel ‘200, ma rifatto nel ‘400.
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