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martedì 30 settembre 2014

Milano Cuore d’Europa

di Rosanna D’Erario

Il 15 settembre si è alzato il sipario su “Milano Cuore d’Europa”, il palinsesto autunnale che, in occasione del semestre italiano alla presidenza europea, arricchirà la vita culturale del capoluogo lombardo.
A distanza di un anno da “Autunno Americano”, il programma dedicato al Novecento d’oltreoceano e che ha visto come protagonisti Jackson Pollock, Mark Rothko, Andy Wharol, Bob Dylan, solo per citarne alcuni e dal successivo “Primavera di Milano”, il calendario incentrato sulla tradizione artistica e culturale della città e sugli artisti che hanno contribuito a formarne l’identità come Bernardino Luini, Piero Manzoni, Bruno Munari e Luca Beltrami, una nuova programmazione arricchirà l’autunno milanese. Sono previsti, infatti, oltre 200 appuntamenti divisi in 8 sezioni: Art, Performance, Leonardo, Media, Kids, Creativity & Style, Feed the Planet, Wellbeing e che avranno come tema l’identità europea.
A fare da apri fila Palazzo Reale, con una retrospettiva su Marc Chagall, una delle più importanti dedicate all’artista russo, e Giovanni Segantini, con una mostra che testimonia il suo legame con la città di Milano. La GAM, invece, opsiterà una mostra dedicata ad Alberto Giacometti, mentre il Museo del Novecento vedrà come protagonisti Lucio Fontana e Yves Klein.
Ma non solo mostre d’arte, infatti al Teatro Piccolo saranno 25 gli spettacoli che approfondiranno il tema della Prima Guerra Mondiale come Guerra d’Europa. Non poteva mancare la musica classica che, nata nel cuore d’Europa sarà protagonista in uno dei suoi teatri più famosi, la Scala di Milano.
Un autunno ricco di eventi imperdibili, quindi, frutto di un’alleanza tra le istituzioni della città e che vuol essere anche un modello di iniziativa culturale, queste le parole del primo cittadino Giuliano Pisapia, “Milano Cuore d’Europa è un programma che non vuole essere solo una bella cornice sullo sfondo dei lavori del semestre, non nasce come un ornamento di prestigio agli appuntamenti istituzionali, ma vuole entrare nei lavori, ispirarne e orientarne l’azione, dare forza e slancio ad un’Europa migliore. Milano è a disposizione dell’Europa, con un modello di città innovativo, dinamico, aperto alle culture del mondo. Una città che apre strade inedite ma realistiche. E la prima, la più importante strada da percorrere è quella della cultura, del pensiero, dell’arte”.
La città dunque, apre le porte al suo patrimonio e ai suoi eventi mentre si prepara al suo appuntamento più importante, Expo 2015 che la vedrà protagonista in Europa e nel mondo.

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