
Nel caso specifico di Sara Di Costanzo la commistione è tra pittura e fotografia. Quest'ultima non solo è riconosciuta – ormai – come arte autonoma, ma invade anche il tradizionale campo del visivo pittorico. Così è nelle opere dell'artista per le inquadrature ravvicinate o angolate, per lo sguardo prospettico dall'alto o dal basso, con zoomate di particolari significanti. Gli schemi iconici però contrastano con la ricchezza della materia cromatica: i rosa confetto, i verdi acquamarina e i celesti elettronici s'impongono in dissonanza con i tradizionali ocra e terre della grande tradizione italiana da Giotto agli artisti degli anni trenta del secolo scorso: l'insieme viene dinamicizzato da schegge triangolari rosse come linee-forza futuriste.
La tematica, apparentemente discontinua, oscilla tra figure umane di acrobati e giocolieri di circo, metafora felliniana degli uomini nel vissuto della società , a mondi immaginari popolati di sfere e stelle. In entrambe c'è un quid di metafisico: una visione silenziosa ed uno sguardo attonito di interrogazione ed impossibile risposta sulla vita dell'umanità e dell'universo”.
Titolo mostra: Sara Di Costanzo. Le Stelle del Circo
Sede: Galleria ADSUM artecontemporanea
Palazzo della Meridiana, via Marconi 3/5, Terlizzi
Periodo: dal 30 ottobre al 13 novembre 2010
Inaugurazione: sabato 30 ottobre ore 19.00
Art director: Maria Bonaduce e Giovanni Morgese
Critico e storico dell’arte: Luigi Dello Russo
Grafico design: Raffaele Porfilio
Segreteria organizzativa : Annamaria De Scisciolo
Ufficio stampa: Nicolò Ceci
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