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giovedì 29 aprile 2010

Parco letterario Isabella Morra

di Angela Delle Donne

Il parco letterario di Isabella Morra è stato costituito presso la cittadina di Valsinni, un comune nel sud della Basilicata, che ha dato i natali ad una poetessa del Cinquecento, la cui vita è stata molto breve e travagliata. La giovane donna nacque nel 1520 e morì nel 1546, quando Valsinni si chiamava Favale ed il fiume Sinni era uno degli snodi più importanti della zona. Isabella è vissuta chiusa tra le mura del castello paterno all’indomani della fuga del padre, sotto la segregazione dei fratelli che la ritenevano pazza. Così i suoi unici compagni furono il monte Coppolo, il fiume ed il caseggiati sottostanti del borgo. Ha lasciato dei versi molto struggenti, rimasti inascoltati e perduti per molto tempo, poi nel 1928 Benedetto Croce volle recarsi nei luoghi “dove fu vissuta quella breve storia e cantata quella dolorosa poesia”. In tempi moderni Dacia Maraini le ha dedicato un’opera teatrale e l’ha considerata l’emblema della donna che, attraverso la cultura, cerca di affermare il proprio diritto alla libertà. Nel 2005 Marta Bifano gira un film su la vita e la poetica di questa donna soffocata da una cultura maschilista. Il parco nasce utilizzando la vita ed i versi della poetessa lucana come chiave di lettura del territorio, così i luoghi natii diventano scenari di percorsi della memoria, attraverso le atmosfere e le suggestioni che ne ispirarono la poesia. Ecco dei versi che è possibile leggere tra le strettoie che ancora attorniano il castello prigione: “… Contra Fortuna allor spargo querela, ed ho in odio il denigrato sito, come sola cagion del mio tormento”.

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