di Luciana Travierso
Si è da poco
conclusa la manifestazione culturale svolta presso la Torre Normanna
e il Palazzo Scarilli a Picerno, dedicata ai temi cari a Mario Romeo,
politico e professore, scomparso da 11 anni. Il suo sogno era quello
di creare un centro culturale all’interno della Torre, dove i suoi
concittadini potessero esprimersi per animare il proprio territorio e
proiettarli al futuro. Il tutto è stato possibile grazie alla
famiglia e al contributo della Pro Loco locale, l’associazione
Lucanianet e il patrocinio del Comune di Picerno, del Gal C.S.R.
Marmo Melandro e dell’Area Programma Marmo Melandro.
Durante i tre giorni
(24-25-26 maggio 2013) sono stati organizzati diversi dibattiti su
arte, tecnologia, musica ed editoria. Si tratta di un confronto tra
passato e presente che dimostra come i sogni non abbiano una scadenza
temporale perché intrinseci dell’animo umano. Ne è prova il
messaggio che diffonde Biagio Russo, direttore della Fondazione
Leonardo Sinisgalli. L’ingegnere ed intellettuale lucano fu
fondatore e direttore dal 1953 al 1958 della rivista di cultura,
scienza, arte e tecnologia La Civiltà delle Macchine.
Così come oggi è di esempio la rivista Just
Kids che,
con entusiasmo e passione, si occupa di musica indipendente ed arte
contemporanea. Nata nei ritagli di tempo di alcuni ragazzi, come
stesso afferma il direttore editoriale Anurb Botwin, il bimestrale
rimane fuori dai più grandi circoli commerciali dell’editoria,
fedele alla propria indipendenza intellettuale.
La musica ha
continuato ad animare Picerno con il progetto “LAMADRE”
presentato dal gruppo Sona e Tumbao School coinvolgendo i partecipati
con pianoforte, basso, violoncello e percussioni. Il nostro
territorio è caratterizzato anche dal dialetto che presenta elementi
fonetici affini al galloitalico, originario di area settentrionale. È
stato possibile sottolinearlo grazie all’intervento di Paolo
Curcio, referente del Laboratorio
Teatrale ’95
di Picerno, attraverso un incontro con le scuole e uno spettacolo
teatrale.
Tema cruciale è
stato lo sviluppo delle aree rurali che può compiersi grazie
all’apporto delle tecnologie digitali. Ce lo manda a dire Saverio
Romeo che insieme a Leandro Pisano e Daniele Pitteri sono i promotori
del progetto FARM (Factory
for Rurality Art and Media).
Lo scopo è individuare le potenzialità del territorio rurale per
mezzo delle attraverso installazioni, performance sonore, live e
workshop.
Inoltre, all’interno
della Torre sono state allestite mostre di pittura, scultura e
fotografia con la partecipazione di numerosi gli artisti lucani, sia
affermati che emergenti, alcuni dei quali hanno partecipato
all’estemporanea di pittura.
Questa è stata la
dimostrazione che è possibile fare qualcosa di concreto per il
proprio territorio, in primis credendo fermamente nei propri sogni
dando un senso alla propria vita.
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