Comunicato stampa
Negli spazi espositivi del prestigioso Palazzo Venezia di Roma verranno presentate, per la prima volta in Italia, circa 200 opere del grande maestro greco, rappresentative del suo percorso artistico e capaci di rivelare l’originalità del suo idioma pittorico.
Le opere esposte sono risalenti agli esordi della sua attività artistica, seguita all’apprendistato quinquennale presso la bottega del grande pittore greco Spiros Papalukàs, ma verranno inserite anche creazioni recenti. La mostra, curata da Τakis Μavrotàs, e’ suddivisa in unità, tra cui spiccano le opere del periodo astratto (1966-1980), quelle dedicate al "Monte Athos"(1995-2008), le composizioni appartenenti al ciclo delle "Nuvole" (1987-1993), delle "Paludi" (1992), dei "Paesaggi del fondale" (2001-2008), dei "Centri abitati" (2007), fino a quello dei "Paesaggi" (2007-2008).
Il Sovrintendente al Polo Museale Romano Claudio Strinati, nel catalogo che accompagna la mostra, ne osserva le caratteristiche peculiari: "È un adoratore del disegno e della precisione. Non nel senso della raffigurazione fedele della realtà, ma della distribuzione armonica delle parti del quadro, che deve apparire un universo compiuto, in cui le forme e i colori si riflettono le une negli altri al fine di offrire allo spettatore la sensazione visiva del pittore nell’attimo in cui si pone di fronte al mondo che desidera raffigurare".
Prosegue Strinati: "Theocharakis nutre un amore profondo per il mare, e ne raffigura i fondali e la superficie come se si trattassero di un organismo vivente, cui l’artista anela e su cui egli desidera che puntiamo la nostra attenzione; il mare e’ quasi un amico, con il quale sussiste un dialogo incessante giammai turbato da fraintendimenti o da sentimenti negativi. In questo modo, la mano dell’artista viaggia sul quadro con freschezza assoluta e disponibilità a registrare gli stimoli offerti dalla vista. In certi punti del quadro, la pennellata si addensa, si compone e si decompone come se fosse stata colta da un vero e proprio sacro furore volto alla conquista delle forme e della loro essenza reale. In altri punti la pennellata si fa piu’ morbida fin quasi a scomparire, ma anche in questo caso traspare la percezione etica dell’artista che non crea il quadro per idealizzare gli oggetti ma per coglierne l’essenza recondita, che inevitabilmente giova al nostro equilibrio spirituale e alla nostra indagine, conscia o inconscia, volta alla gioia del pensiero, che preannuncia sempre una grande soddisfazione per tutti coloro in grado di esercitarlo davvero".
Miltiadis Papanikolau, professore di Storia dell’arte presso l’Università Aristotele di Salonicco, nel catalogo-album ne elogia la tecnica: "Gli acquarelli di Theocharakis sono opere eseguite con arte impeccabile e secondo i principi tradizionali. Si tratta di opere a cui l’artista attende sin dalla giovinezza e grazie alle quali egli ha acquisito un’abilità straordinaria in una tecnica che per il nostro pittore assume in primo luogo i connotati dell’indagine. Nei quadri della maturità, la superficie pittorica si carica di energia mentre la musicalità dei toni pittorici aggiunge una dimensione paganeggiante a tutta la composizione in quanto il paesaggio greco vi e’ esaltato al massimo grado, e in particolare il dialogo del cielo e della terra con il mare; nel contempo, la successione dei monti scoscesi con la vegetazione e l’acqua tradiscono il bisogno dell’artista di abbandonarsi alla contemplazione poetica e alla metamorfosi lirica della realtà".
In occasione della mostra, sono disponibili i seguenti cataloghi:
"Theocharakis. Pittura 1952-2008", contenente le opere piu’ rappresentative del cinquantennale percorso artistico di Theocharakis e con i testi di Claudio Strinati, Ànghelos Delivoriàs, Chri’santhos Christu, Μarina Lambraki-Plaka, S.S. il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, Meri Michailidu, Claude Maulard, Dora Iliopulu-Rogan, Dimitris Papastamos, Νelli Misirli’, Charis Kamburidis, Τakis Mavrotàs, Sania Papà e Gerard Xuriguera.
"Theocharakis. Αcquarelli 1990-2008", contenente gli acquarelli piu’ rappresentativi, ispirati alla natura greca, con i testi di Miltiadis Papanikolau, Μarina Lambraki-Plaka, Νelli Misirli’ e Dora Iliopulu-Rogan.
Biografia del maestro Theocharakis
Basil Theocharakis e’ nato al Pireo. Nel 1957 si e’ laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Atene. Nello stesso periodo ha frequentato lezioni di pittura presso il grande artista Spiros Papalukàs, docente presso
Date: 21 novembre 2008 - 11 gennaio 2009
Luogo: Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Indirizzo: Via del Plebiscito 118, Roma
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00; Chiuso Lunedì
Telefono: 06-699941
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