
Stadiodrome ci pone infatti di fronte all'esigenza di chiederci cosa spinga a vivere il proprio credo, di qualunque natura sia, fino ai suoi esiti più estremi: la passione cieca e il sacrificio. I cori degli stadi, i fumogeni e la concitazione del battere di mani fanno da cornice a elementi che richiamano da subito alla memoria simboli della religione cattolica senza però risultare offensivi. Quella di Silvio Giordano non è una provocazione fine a se stessa, ma cerca piuttosto di essere un modo di stimolare chi guarda e di porre soprattutto il seme del dubbio riguardo alla direzione verso la quale stiamo andando.
E se ci stessimo prendendo tutti troppo sul serio?
Titolo: Silvio Giordano. Stadiodrome
A cura di: Carolina Orlandini
Sede: La Corte Arte Contemporanea, Firenze
Periodo: 24 febbraio - 15 marzo 2012
Inaugurazione: venerdì 24 febbraio, ore 18.00
Orari: martedì-sabato 16.00-19.00 e per appuntamento
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