Comunicato stampa
Dal 9 giugno all’8
settembre 2013 il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e
del Novecento, museo civico unico in Italia che per vocazione è
interamente dedicato alla scultura, in via Trieste 1 a Montevarchi
(Ar), ospita la mostra Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità,
un percorso nella scultura italiana sul filo della materia.
Evento che rientra nel progetto Contemporaneamente…al Cassero!
Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura
italiana contemporanea, realizzato dal Comune di Montevarchi,
Assessorato alla Cultura, curato dal direttore scientifico de “Il
Cassero” Alfonso Panzetta, finanziato insieme alla Regione Toscana
nell’ambito di “Toscanaincontemporanea 2012” e sostenuto da
CiAl - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo
dell’Alluminio, official partner dell’evento.
Questa mostra, che
rappresenta l’evento di punta del progetto, è dedicata
all’approfondimento, di taglio storico-tematico, sull’utilizzo di
uno dei materiali (medium), della scultura contemporanea come
l’alluminio. Saranno oltre 60 le opere esposte provenienti da
collezioni pubbliche, archivi e fondazioni private, di artisti come
Thayaht e Ram, Regina e Renato Di Bosso, ma anche Bruno Munari e
Valeriano Trubbiani, Dadamaino e Gilberto Zorio, e tanti altri
scultori che hanno usato l’alluminio per le loro opere. Un
materiale che è comparso nella scultura italiana a partire dalla
metà degli anni Dieci del ‘900 fornendo agli artisti nuove e
inattese frontiere espressive per tutto il XX secolo, fino alle nuove
generazioni del XXI secolo. Una mostra che non intende essere
esaustiva ma avviare, attraverso una congrua selezione di opere, una
riflessione sul tema, documentando le diverse tecniche d’impiego e
le differenti potenzialità comunicative di questo materiale.
Questo racconto trasversale
parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene
messo in evidenza il diverso utilizzo dell’alluminio in relazione
al linguaggio plastico scelto dagli artisti; dalle “sintesi
plastiche” alle “aereosculture”, fino agli “spazialismi”
che precedono la Seconda Guerra Mondiale (scultori come Mino Delle
Site, Wladimiro Tulli, Sante Monachesi), passando per gli scultori
più legati al “Novecento” italiano (Lina Arpenani, Carlo
Lorenzetti, Giangiacomo Barbieri). Sono poi presentati alcuni esempi
delle prime ricerche informali e astratte del dopoguerra (Alfio
Castelli, Francesco Somaini, Ernesto Galeffi), per poi proseguire con
la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical”
degli scultori attivi negli anni Sessanta (Getulio Alviani, Nane
Zavagno, Diana Baylon, Bruno Munari) e con l’uso dell’alluminio
da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte
povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una
selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino
Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti che impiegano
questo metallo in modo sempre più costante e originale.
Titolo mostra: Alluminio.
Tra Futurismo e Contemporaneità, un percorso nella scultura italiana
sul filo della materia
Sedi: Spazio mostre
temporanee Ernesto Galeffi, via Burzagli 43, Montevarchi (AR)
Il Cassero per la scultura
italiana dell’Ottocento e del Novecento, Via Trieste 1, Montevarchi
(AR)
Periodo: 9 giugno - 8
settembre 2013.
Logistica: Associazione
Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del
Novecento
Immagini:
Giangiacomo Barbieri,
L’Estate, alluminio anticorodal, 1935-1936, h 60,5 cm.
Paolo Grassino, Erosione,
alluminio, 2011, h 124-170 cm. (photo credits: Rossana Rupiani)
Thayaht, Violinista,
alluminio, 1927, h 66 cm.
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