lunedì 15 luglio 2013
venerdì 10 agosto 2012
Le Cattedrali di Venosa: percorsi stilistici e influssi interculturali

L’iniziativa ha non solo lo scopo di far conoscere ad un più vasto pubblico i due importanti monumenti della cittadina oraziana, ma soprattutto di evidenziare come, nel corso dei secoli, i rapporti tra i popoli e gli avvenimenti storici hanno consentito, nell'ambito del dialogo interculturale, di dar vita a quel crogiuolo di civiltà che è oggi l'Europa.
Venosa, Cattedrale di Sant'Andrea e Abbazia della SS. Trinità
dall’11 agosto al 28 ottobre 2012
sabato e domenica - ore 9.00-13.00 / 15.30/18.30
15 e 16 agosto - ore 9.00-13.00
Info e prenotazioni 0972 36095 - 338 9898642
domenica 18 gennaio 2009
Implementazioni creative
Franco Corbisiero - Implementazioni creative
Inaugurazione: 21 gennaio 2009, ore 18.00
Francesco Corbisiero è nato a Calvello il 31 dicembre 1949 ma vive a Potenza sin da bambino. Ha iniziato a disegnare giovanissimo, dopo le scuole dell’obbligo infatti scelse l’Istituto d’Arte, il “cenacolo” per antonomasia dove avrebbe potuto approfondire tecniche e strumenti utili all’affermazione del proprio estro creativo. Subito dopo la maturità ha potuto mettere a frutto insegnamenti preziosi che hanno completato la formazione iniziale e la particolare dote pittorica che già nei primi anni di studio aveva dimostrato. La sua inedita capacità di “fotografare” l’inquietudine, la sofferenza, la pace, la tenerezza, la sensualità scrutandole attraverso le immagini e le cose di tutti i giorni ha subito trovato estimatori ovunque, proprio per l’originalità espressiva e la capacità di mescolare tecniche e visioni in armoniose tonalità cromatiche che fanno di Corbisiero l’artista della storia, della creazione, della vita contadina e della quotidianità. Ha partecipato a numerose mostre collettive esponendo acquerelli, tempere, acqueforti e serigrafie. Negli ultimi anni Francesco Corbisiero, pur continuando a dipingere con le tecniche tradizionali, ha iniziato un percorso artistico innovativo e originale, sperimentando nuovi modi di espressione attraverso l’utilizzo di materiali particolari che conferiscono alle sue opere una visione personale di tutto ciò che il mondo è stato ed è. Tralasciando mostre e esposizioni, ha preferito dedicarsi allo studio intimo di una tecnica tutta sua, con l’intenzione di dare una forza visionaria alle immagini che, nelle sue opere, assumono forme apparentemente unite a significati a volte nascosti ma di forte impatto emotivo. La ricerca lo ha portato a plasmare la pittura con le mani, quasi a scolpirla per sentire al tatto le emozioni percepite dal proprio essere e tradurle in suggestioni.
“Nel corso degli anni ho utilizzato diverse tecniche pittoriche, dai più semplici acquarelli, alle tempere, alle acqueforti. Ultimamente ho però sviluppato una nuova metodologia di lavorazione, che utilizza principalmente colle viniliche e altri tipi di vernici, come ad esempio le screpolanti e le invecchianti, e colori ad olio.
Testi tratti dal sito www.francocorbisiero.altervista.org


martedì 7 ottobre 2008
La leggenda di Venosa nel destino di un eroe
Ancora una volta il destino condusse pertanto l’eroe ad abbandonare la sua città e ad avventurarsi questa volta per l'Italia, con l’intento forse di ottenere il perdono della dea nata dalla spuma del mare (Afrodite). Imbarcatosi, Diomede si fermò nei porti dell’Adriatico e insegnò alle popolazioni locali a navigare (arte sotto la protezione di Afrodite) e ad addomesticare i cavalli. Da campione della guerra Diomede divenne così l’eroe del mare e della diffusione della civiltà greca o meglio “l’eroe della civilizzazione” come in seguito verrà definito, per aver a lungo navigato e per aver fondato diverse città della costa adriatica e della Daunia, come Canusium, Arpi, Sipontum e Luceria.