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martedì 30 ottobre 2012

Elisa Cella. Bio

Comunicato stampa

Un connubio riuscito tra arte e scienza nella mostra personale di Elisa Cella, artista genovese, presentata a Milano il 28 novembre presso lo spazio City Art.
Vi è una relazione invisibile tra Logos e Mythos, che permette un dialogo tra istanze che paiono lontane. Già Gregory Bateson si domandava se esistesse un’analogia profonda tra grammatica e anatomia, chiedendosi inoltre se una scienza interdisciplinare fosse in grado di parlare entrambi i linguaggi.
Se la grammatica è una successione finita di regole necessarie alla corretta costruzione di ogni linguaggio e per anatomia si intende lo studio delle strutture che compongono un corpo o un’opera, questa mostra è la traccia da seguire per una contaminatio tra campi di indagine che parevano lontani, ma che hanno ora oltrepassato i loro confini settoriali. La scienza postmoderna, attraverso la fisica quantistica ha apportato all’interno delle discipline scientifiche alcuni caratteri di novità. Se prima c’era una linearità, una nitidezza, nella fisica moderna entrano le sfumature che aprono la ricerca a nuovi indicatori – non propriamente scientifici e indefiniti - che appartengono a categorie dell’estetica, quale “bellezza, rigore, persistenza, eleganza e grazia”.
Elisa Cella concepisce una rielaborazione pittorica di questo complesso rapporto, creando un dialogo tra categorie scientifiche ed estetiche. Nei lavori esposti, eseguiti lasciando inalterato il bianco fondo della tela - come in un campo d’indagine sterilizzato - appaiono elementi biologici, cellule che fioriscono, si aprono liberando componenti molecolari in dialogo con lo spazio bianco, creando suggestivi paesaggi che, per similitudine, richiamano il lavoro pittorico di Wassily Kandinskij all’inizio del secolo scorso, non appena la scoperta del microscopio permise di sondare mondi prima impensabili.
Un lavoro eseguito con la perizia di uno scienziato, elementi composti ripetendo il segno grafico del cerchio - in differenti dimensioni - fino ad ottenere la Forma finale dell’immagine nella sua completezza.  Il ripetersi metodologico del segno, unito alla forza del lavoro finito, consente di capire come Elisa abbia fatto proprio in primis il principio scientifico/analitico che, unito a quello artistico, ha permesso di esplicitare nei suoi lavori la fusione tra scienza ed estetica, ribaltando in un certo senso il concetto di Carmagnola di “sensibilità sistemica” che è, nell’atteggiamento scientifico, il “principio artistico di comprensione” che precede e domina il principio analitico di spiegazione (Carmagnola,1989).
I colori utilizzati, contrastanti e forti, rendono il lavoro finale piacevole ma velatamente instabile e apportano al segno un ulteriore contributo al campo dell’indagine scientifica: esattamente come accade nella microbiologia in cui gli organismi sono evidenziati e resi visibili attraverso i liquidi di contrasto. Anche la scienza, infatti, possiede intrinsecamente una sua estetica; da una prima intuizione si passa allo studio di formule e diagrammi per ottenere sistemi lineari e funzionali, dotati di ritmo ed eleganza. Basti pensare alla bellezza e alla semplice complessità che scaturisce dall’equazione più rivoluzionaria del secolo: E=MC2, una formulazione definita, essenziale e semplice, certamente “levigata” rispetto alla morfogenesi dell’intuizione di Albert Einstein.
I lavori di Elisa ricordano nel loro linguaggio queste formule, lineari ma esplosive, capaci di generare sistemi autopoietici in cui il prorompere delle strutture si rigenera, contamina e si trasforma proprio come avviene in un organismo. Un’opera complessa, un rimando costante tra gli schemi della ragione e quelli del pensiero, a ricordarci che la vita abbandona vettori di previsione e controllo per declinarsi in modelli inaspettati, sfuggendo improvvisamente ad ogni categoria e metodo. (Alessia Locatelli)

Titolo mostra: Elisa Cella. Bio
A cura di: Alessia Locatelli
Presso: City Art, Via Dolomiti 11 - Milano
Periodo: 28 novembre - 15 dicembre 2012
Vernissage: 28 novembre 2012, ore 18.30
Orario: mercoledì-sabato ore 15.00-19.00

lunedì 7 febbraio 2011

Liberascienza presenta "A Glance"

Comunicato stampa

Il 10 Febbraio alle ore 20.30 presso il Teatro F. STABILE di Potenza, l’Associazione culturale Liberascienza - in collaborazione con il Comune di Potenza e l’Apof-Il - presenterà “A Glance”, il nuovo lavoro del maestro Francesco D’Errico.
Nella prima parte della serata sarà presentato per la prima volta il Magazine associativo, dedicato questa volta al tema della incompletezza, alternando momenti di teatro ad interventi di musica, arte, scienza e letteratura.
Dal non-finito di Michelangelo, alle pagine del Visconte dimezzato Calvino, sino ad arrivare all’arte dell’improvvisazione di grandi maestri jazz quali John Coltrane o Miles Davis e ai paradossi logici di Kurt Godel.
Interverranno il Presidente dell’associazione, Pierluigi Argoneto, la Vicepresidente, Fiorella Fiore, il musicista e direttore dell’Apof-Il Giuseppe Romaniello e gli allievi attori de “La Scuola Sull’Albero” Mattia Di Pierro e Francesca Laurita.
Nella seconda parte della serata, il maestro D’Errico, accompagnato da Marco De Tilla al contrabbasso e da Dario Guidobaldi alla batteria, eseguirà brani jazz inediti contenuti nell’opera A Glance.
L’ingresso alla serata è libero e gratuito. In allegato l’invito all’evento.

Per maggiori informazioni e comunicazioni
comunicazione@liberascienza.it
www.liberascienza.it

martedì 28 settembre 2010

Scienza su tela

"Scienza su tela"
venerdì 1 ottobre 2010, ore 20.00
Castello di Melfi, Sala del trono

"Dove il mondo cessa di essere il palcoscenico delle nostre speranze e dei nostri desideri per divenire l'oggetto della libera curiosità e della contemplazione, là iniziano l'arte e la scienza". (A. Einstein)

Cosa lega la scienza all'arte? Esiste un collegamento tra queste due forme di interpretazione della realtà? Ammirando le opere dei grandi pittori del '900 e seguendo le rivoluzionarie scoperte scientifiche degli ultimi decenni, discuteranno dell'argomento Fiorella Fiore, storica dell'arte, e Pierluigi Argoneto, appassionato di fisica e matematica. A moderare la serata sarà l'Assessore alla Cultura della Provincia di Potenza, Francesco Pietrantuono. Con la partecipazione dell'attore allievo de "La scuola sull'albero", Mattia di Pierro.