Cosa si intende per grafica contemporanea oggi in Italia? Qual è lo stato delle ricerche in corso su un linguaggio e un mestiere dalle origini antichissime? Quali sono le tecniche che i maestri delle ultime generazioni hanno prediletto, sviluppato, sperimentato in vista di un'espressione nuova e aggiornata alle tendenze attuali? E, soprattutto, quali sono gli interpreti maggiori che, dalla seconda metà del Novecento a oggi, eredi della lezione di Dürer o Rembrandt, hanno contribuito a fare dell'incisione originale un ambito di riflessione estetica autonomo e dal fascino unico?
Promossa dall'associazione culturale torinese STArs con i contributi di Fondazione CRT e Regione Piemonte, nell'ambito delle manifestazioni per«Italia 150», in occasione del Salone del Libro di Torino e con il patrocinio di MIBAC - Roma, la mostra che inaugurerà il prossimo 21 aprile negli spazi della Biblioteca Nazionale Universitaria, intende rispondere a tutte queste domande, conducendo il pubblico in un vero e proprio viaggio alla scoperta di una espressione artistica di grande suggestione qual è la grafica originale, fatta di complessi procedimenti tecnici e di un linguaggio dove il segno, la traccia e le ombre profonde sono elementi principe di un alfabeto inconfondibile.
Curata da Giuliana Valenza e corredata da un volume delle edizioni Giorgio Mondadori, con testi critici di Chiara Gatti e Floriano De Santi, la mostra presenta una selezione di sessanta autori, fra maestri storici tuttora attivi e rappresentati delle ultime generazioni, tutti impegnati a confrontarsi con lastre, acidi, punte, smalti, torchi e inchiostri, strumenti tipici di tecniche differenti che, dalla puntasecca all'acquaforte, dalla silografia alla litografia, dall'acquatinta alla maniera nera, rappresentano volti diversi di un'unica arte, ricca di soluzioni, effetti ed esiti tanto affascinanti da aver rapito l'interesse, nel tempo, di molti mostri sacri della pittura. Come Picasso o Matisse, che per lunghi periodi della loro vita appesero al chiodo il pennello per dedicarsi ai misteri dell'incisione, siglando immagini entrate nella leggenda, a partire dal celebre Repas Frugal del genio spagnolo (l'acquaforte moderna più quotata al mondo) o dalle litografie della serie Jazz del padre nobile dei fauves parigini.
In un percorso di ricerca e analisi della grafica del Novecento e dei suoi ultimi traguardi, la mostra e il volume presentano dunque una ricognizione sui linguaggi, le tecniche, i temi che oggi gli artisti del segno hanno ereditato dal passato, facendosi interpreti di un'arte consacrata nei secoli da maestri dell'incisione come Dürer e Mantegna, Parmigianino e Rembrandt, Piranesi, Goya, Bartolini o Morandi fino alle serigrafie pop di Andy Warhol e colleghi. Antefatti su cui gli autori contemporanei hanno costruito le basi della propria ricerca, piegandola in direzione di sempre nuove e talora audaci sperimentazioni sul mezzo.
Focalizzando l'attenzione sulle figure attive in Italia, esponenti di movimenti, correnti e scuole diverse – come la storica Scuola del libro di Urbino – la mostra e il volume accostano, ad artisti più giovani ma solidi, opere firmate da interpreti riconosciuti nel panorama della grafica internazionale, da Giuseppe Zigaina a Nunzio Gulino, da Walter Piacesi a Tullio Pericoli, da Enrico Della Torre a Giancarlo Vitali, da Ennio Calabria a Pietro Diana, da Alberto Sughi a Giuliano Vangi, da Walter Valentini a Giacomo Soffiantino.
Fluttuando fra gli esemplari presentati da ciascun autore, ecco allora ricostruito un percorso che illustra per tappe l'evoluzione dei modi espressivi della grafica attuale in Italia, da quelli più tradizionali dei nomi già consacrati, alle innovazioni di ultima generazione che – pur nel rispetto dell'originalità dei processi, in cui tocca sempre all'artista mettere mano direttamente alle lastre senza alcuna interferenza meccanica – emergono metodi e strumenti inediti (trapani, colle e diavolerie sperimentali) garanti di risultati fortemente espressivi e di straordinaria qualità tecnica.
Titolo mostra: Grafica Oggi. Viaggio nell’Italia dell’incisione
Sede: Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria
Periodo: 21 aprile - 21 maggio 2011
Inaugurazione: giovedì 21 aprile ore 17.00
Artisti invitati: Ciro Agostini, Ermes Bajoni, Marina Bindella, Sandro Bracchitta, Ennio Calabria, Rita Callegari, Gaetano Carboni, Francesco Casorati, Rodolfo Ceccotti, Mario Chianese, Paolo Ciampini, Giampaolo Dal Pra, Enrico Della Torre, Pietro Diana, Franco Dugo, Franco Fanelli, Giuseppe Fantinato, Diana Ferrara, Domenico Fratianni, Carla Galli, Vincenzo Gatti, Calisto Gritti, Mario Guadagnino, Rossano Guerra, Nunzio Gulino, Sebastiano Italia, Svietlan Kraczina, Aristea Kritsotaki, Cesco Magnolato, Enzo Maiolino, Bruno Missieri, Vairo Mongatti, Alberico Morena, Ivo Mosele, Claudio Olivotto, Toni Pecoraro, Gigi Pedroli, Tullio Pericoli, M. Rosaria Perrella, Paolo Petrò, Walter Piacesi, Lanfranco Quadrio, Bruno Rinaldi, Alberto Rocco, Francesco Sciaccaluga, Aldo Segatto, Andrea Serafini, Elena Sevi, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi, Luigi Toccacieli, Elio Torrieri, Togo, Fulvio Tomasi, Girolamo Tregambe, Giovanni Turria, Walter Valentini, Giuliano Vangi, Gianni Verna, Giancarlo Vitali, Agostino Zaliani, Roberta Zamboni, Giuseppe Zigaina.
Catalogo: Edizioni Giorgio Mondadori
Prezzo: € 25,00 (prezzo in mostra Euro 20)
Orari: lunedì - venerdì ore 10/18; sabato ore 10/14
Chiusura: tutte le domeniche e il 25 aprile.
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