Comunicato stampa
Trenta esemplari di ceramiche di Castelli faranno bella mostra di sé presso il Museo dell’arte Ceramica di Ascoli Piceno da domani 30 gennaio fino all’11 aprile. La mostra “La maiolica italiana di stile compendiario. I bianchi” è la prima mostra nazionale mai realizzata su uno dei capitoli più importanti della storia della maiolica italiana e verrà inaugurata stasera, venerdì 29 gennaio. Vedrà distinguersi l’arte cinquecentesca abruzzese fra le 140 maioliche realizzate nelle diverse aree di produzione italiane. Curatore della mostra e del catalogo sarà Vincenzo de Pompeis, direttore del Museo “Villa Urania” di Pescara gestito dalla Fondazione Paparella Treccia – Devlet.
«È la prima volta che un museo abruzzese coordina un progetto nazionale così rilevante, per la ceramica italiana, sia dal punto di vista scientifico sia culturale – dichiara Augusto Di Luzio, presidente della Fondazione – Questo incarico riconosce la professionalità e la competenza della nostra struttura e giunge a confermare l’importanza che la produzione di Castelli rivestiva presso l’aristocrazia dell’Italia centrale e meridionale. Il centro di produzione era talmente avanzato dal punto di vista tecnologico che, tra l’altro, era l’unico in grado di aggiungere decorazioni in oro alle maioliche di stile compendiario».
«Per l’occasione il Museo e collezionisti privati abruzzesi, insieme a due musei di Napoli, hanno concesso l’utilizzo di sfarzosi esemplari castellani dell’epoca, come versatoi (“fontane da tavola”), fiasche e rinfrescatoi per bevande – spiega Vincenzo de Pompeis – Per la prima volta è stato applicato un approccio di ricerca multidisciplinare sull’argomento ed è stata possibile la datazione di molti pezzi, grazie allo studio degli stemmi dipinti sulle maioliche, reso possibile dalla disponibilità dell’esperto di araldica sulmonese Fabio Maiorano».
L’esposizione si sposterà successivamente a Faenza, dov’è in programma al Museo Internazionale delle Ceramiche dal 23 aprile al 22 agosto 2010 e infine a Roma, dove verrà ospitata nei Musei Capitolini, dal 16 settembre al 28 novembre 2010.
La mostra è promossa, ideata e prodotta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e vede la compartecipazione di Regione Marche, Provincia e Comune di Ascoli Piceno, con la collaborazione dei Musei Civici di Ascoli Piceno. L’evento si avvale di un ampio e prestigioso Comitato Scientifico composto dai maggiori studiosi della materia. Il coordinamento organizzativo è stato affidato a Civita.
Trenta esemplari di ceramiche di Castelli faranno bella mostra di sé presso il Museo dell’arte Ceramica di Ascoli Piceno da domani 30 gennaio fino all’11 aprile. La mostra “La maiolica italiana di stile compendiario. I bianchi” è la prima mostra nazionale mai realizzata su uno dei capitoli più importanti della storia della maiolica italiana e verrà inaugurata stasera, venerdì 29 gennaio. Vedrà distinguersi l’arte cinquecentesca abruzzese fra le 140 maioliche realizzate nelle diverse aree di produzione italiane. Curatore della mostra e del catalogo sarà Vincenzo de Pompeis, direttore del Museo “Villa Urania” di Pescara gestito dalla Fondazione Paparella Treccia – Devlet.
«È la prima volta che un museo abruzzese coordina un progetto nazionale così rilevante, per la ceramica italiana, sia dal punto di vista scientifico sia culturale – dichiara Augusto Di Luzio, presidente della Fondazione – Questo incarico riconosce la professionalità e la competenza della nostra struttura e giunge a confermare l’importanza che la produzione di Castelli rivestiva presso l’aristocrazia dell’Italia centrale e meridionale. Il centro di produzione era talmente avanzato dal punto di vista tecnologico che, tra l’altro, era l’unico in grado di aggiungere decorazioni in oro alle maioliche di stile compendiario».
«Per l’occasione il Museo e collezionisti privati abruzzesi, insieme a due musei di Napoli, hanno concesso l’utilizzo di sfarzosi esemplari castellani dell’epoca, come versatoi (“fontane da tavola”), fiasche e rinfrescatoi per bevande – spiega Vincenzo de Pompeis – Per la prima volta è stato applicato un approccio di ricerca multidisciplinare sull’argomento ed è stata possibile la datazione di molti pezzi, grazie allo studio degli stemmi dipinti sulle maioliche, reso possibile dalla disponibilità dell’esperto di araldica sulmonese Fabio Maiorano».
L’esposizione si sposterà successivamente a Faenza, dov’è in programma al Museo Internazionale delle Ceramiche dal 23 aprile al 22 agosto 2010 e infine a Roma, dove verrà ospitata nei Musei Capitolini, dal 16 settembre al 28 novembre 2010.
La mostra è promossa, ideata e prodotta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e vede la compartecipazione di Regione Marche, Provincia e Comune di Ascoli Piceno, con la collaborazione dei Musei Civici di Ascoli Piceno. L’evento si avvale di un ampio e prestigioso Comitato Scientifico composto dai maggiori studiosi della materia. Il coordinamento organizzativo è stato affidato a Civita.
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