Un evento unico, una tappa fondamentale, un’antologia di ricerca e un punto di ritorno è la mostra del “pittore maledetto” Michelangelo Merisi, il Caravaggio, dove l’arte abbraccia il racconto, il mistero, la luce e il colore delle tele di inizio Seicento più ammirate e studiate, disseminate nelle gallerie di mezzo mondo. Sono gli ampi pannelli in vermiglio delle Scuderie del Quirinale a Roma che presentano e celebrano in un percorso di luci ed ombre il quarto centenario della morte dell’uomo che ha fatto della pittura una fedele introspezione della realtà.
La raccolta dei capolavori, un sintetico ma pur sempre affascinante viaggio artistico nel mondo impervio e turbolento di formazione, committenze, intrighi ed amori, vuole presentare al grande pubblico prettamente le sole opere “capitali” del maestro lombardo, ossia quelle storicamente riconosciute, distanziando dal contesto le altre che ancora oggi sono oggetto di dibattito ed attribuzione da parte degli storici. Il viaggio nel naturalismo del Merisi si presenta, nell’allestimento a due piani delle Scuderie, storicamente tripartito (“il periodo giovanile”; “il successo”; “gli anni della fuga”) così da far ripercorrere al visitatore le maggiori tappe di questo viaggio tra i colori, le ombre, la religiosità, nella tecnica, negli scenari quotidiani, sino a raggiungere l’oscuro vortice della sua affannosa fuga, terminata poi nella tragica scomparsa, che tutt’oggi è oscurata dal mistero.
Per suscitare un maggiore interesse ed approfondimento sulle vicissitudini del maestro, si riportano di seguito, in chiave cronologica, le maggiori curiosità del suo percorso biografico- artistico.
- 1571 - nasce a Milano (le ultime ricerche sulle fonti hanno dato alla luce un atto di nascita a Milano, anziché ritenere la nascita a Caravaggio, come si è sin’ora sostenuto)
- 6 aprile 1584 - sua madre, Lucia Aratori, firma un contratto di apprendistato per il figlio tredicenne sotto pagamento di quarantaquattro scudi d’oro. Il suo maestro, Simone Peterzano, è stato a sua volta allievo di Tiziano. Comincia il suo fortunato tirocinio.
- Estate 1592 - Caravaggio, dopo la morte della madre, spartisce l’eredità con fratelli e sorelle e si reca a Roma. Il suo spostamento sarà giustificato (forse?) per un fatto di sangue avvenuto nella città natia. Inizia per lui un periodo di successo immediato.
- 1597 - Nella Villa di campagna del fratello del Cardinale Del Monte, suo futuro protettore, Caravaggio esegue il suo unico affresco, titolato Giove, Nettuno e Plutone.
- 1599 - Nella Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini, posa per il volto della giovane ritratta la allora nota Fillide Melandroni, prostituta nonché amante del banchiere Vincenzo Giustiniani e già modella in altre opere dell’artista. Caravaggio prima o poi se ne innamorerà.
- 1596-99 - Dopo essere entrato nella cerchia di personalità eminenti del mondo ecclesiastico, ottiene la sua prima commissione pubblica: il ciclo di San Matteo in San Luigi dei Francesi a Roma.
- 1602-03 - Il pittore esegue l’Amor Vincit Omnia di Berlino, una sorta di esaltazione pittorica sul tema dell’amore. Il personaggio ritratto è il suo allievo ed amante Cecco Boneri, più volte presente in diverse sue tele.
- 1603 - Caravaggio subisce un processo per aver diffamato il suo antagonista e pittore Giovanni Baglione.
- 1606 - Dopo continui reati, si sporca di un altro sanguinoso omicidio: uccide in una rissa Ranuccio da Terni.
- 1607-08 - Dopo essere fuggito prima a Zagarolo, poi a Napoli, soggiorna a Malta, dove tenta di espiare le sue colpe arruolandosi nel cavalierato dell’Ordine di San Giovanni Gerosolimitano. Dopo breve tempo viene di nuovo messo agli arresti inspiegabilmente. Un secondo mistero è che in pochi giorni riesce nuovamente a scappare sino in Sicilia, a Siracusa.
- 1610 - Dopo quasi un lustro di esilio, Paolo V gli concede la tanto attesa grazia, ma Caravaggio non ne viene mai a conoscenza, perché ben presto muore sulla spiaggia di Porto d’Ercole in Toscana. Rimane un mistero il perché, per raggiungere Roma da Napoli, il pittore avesse costeggiato la Toscana. La sua fama diviene di lì a poco un’affascinante leggenda.
Titolo mostra: Caravaggio
Sede: Scuderie del Quirinale, Roma
Date: dal 18 febbraio al 13 giugno 2010
A cura di: Rossella Vodret e Francesco Buranelli
Orario: da domenica a giovedì ore 10-20; venerdì e sabato 10-22.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Ingresso: intero € 10; ridotto € 7,50
Catalogo: Skira
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