giovedì 8 ottobre 2009

Palazzo Spada in Roma

di Angela Delle Donne

Il palazzo viene costruito e decorato alla metà del XVI secolo con dipinti e stucchi su commissione del cardinale Girolamo Capoferro. Acquistato nel 1632 dal cardinale Bernardino Spada, l’edificio viene subito trasformato per accogliere la dimora del’importante prelato. Così vengono eseguite nuove decorazioni, anche in vista dell’istituzione di una quadreria, in cui è possibile ancora ammirare il ricco arredo, le sculture e quant’altro ha suscitato i molteplici interessi del cardinale. Dal 1926 il palazzo è sede del Consiglio di Stato, lasciando uno spazio per la galleria d’arte aperta al pubblico, tra gli autori più noti troviamo Tiziano e Guido Reni. Borromini inizia a lavorare al restauro di Palazzo Spada attorno al 1635. Trasforma il grande scalone interno e realizza due scale a chiocciola nella facciata verso il giardino. L’opera più importante, tuttavia, è la sorprendente Galleria prospettica, voluta dal cardinale Bernardino Spada, appassionato di questi virtuosismi barocchi. La galleria fu costruita in un anno, dal 1652 al 1653, in collaborazione col matematico agostiniano Giovanni Maria da Bitonto. La profondità virtuale della galleria è di circa 35 metri, ma le misure reali sono di 8,82 metri. L’illusione ottica fu ottenuta mediante la convergenza dei piani del colonnato verso il punto di fuga e l’andamento in salita del pavimento in mosaico. Al termine della galleria, recentemente restaurata, sulla parete di fondo è il calco di una piccola statua di guerriero di età romana, lì collocata alla metà dell’Ottocento.

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