Comunicato stampa

«Nel ciclo Le notti bianche, Marco Raiola ha varcato
diversi confini rispetto ai lavori precedenti e ci offre molti spunti di
riflessione sulla continuità intellettuale del suo percorso.
Siamo di fronte a pannelli di plexiglas sui quali l’artista
interviene direttamente con graffi, incisioni, abrasioni fino a definire delle
immagini. Ancora corpi, nudi, volti, busti ma questa volta senza usare i media
della pittura. La figura si forma attraverso l’intervento diretto sulla
materia-supporto, un procedimento entropico che trasforma energia in altra
energia. Anche qui non ci sono sfondi né ambientazioni, ma figure umane che si
ergono da sole ed è come se nascessero da un nulla. Infatti l’immagine si manifesta quando il pannello viene
poggiato sulla parete o comunque su una superficie piana. Affiora con
luminescenze umbratili, guadagna una terza dimensione, come fosse una scultura.
E in qualche modo lo è pure.

Ci girano intorno, questi corpi di Marco Raiola, tanto finti
da essere più che veri, ci accompagnano a evocare le lacerazioni del nostro
arco vitale o della sua durata. Non è duttile la materia di cui sono incarnati:
il plexiglas è rigido, duro da stratificare, ma è trasparente e i segni gli
rimangono impressi, come può accadere a un corpo vivo, giovane, sulla cui
consistenza carnale rimangono incisi il trascorrere del tempo o le ferite
dell’animo, ma il corpo mantiene intatto il desiderio della giovinezza. Ed è su questa percezione del desiderio e sul comparire
dell’immagine all’interno di uno spazio vuoto, che si fonda la poetica di
questo ciclo di opere: i corpi di Marco Raiola, modellati con sapienza, non
sono che evanescenze, anzi un tentativo di evadere dalla necessitata fisicità
umana. Sono attorcigliati nel loro stesso vuoto, l’unico elemento del quale
sono composti, in una situazione per lo più di attesa e di costrizione, pronti
ad andare via, a ritornare nel sogno.»
Tratto da L’evanescenza
della materia (saggio di presentazione contenuto nel catalogo della mostra) di Giovanna Bonasegale
Titolo: Marco Raiola. Le notti bianche
A cura di: Giovanna Bonasegale
Sede: Archivio dell'Architettura Contemporanea, via Porta
Elina, Salerno
Periodo: dal 22 settembre al 2 ottobre 2012
Vernissage: 22 settembre 2012, ore 20.00
Apertura al pubblico: tutti i giorni dalle 17.00 alle 22.00
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