“I segni del sogno”, una trentina di tele di grande impatto. Le opere verranno esposte dal 26 marzo presso l’Atrio del Palazzo di Città per la prima mostra personale di Rocco Smaldone.
Una mostra antologica che ripercorre la produzione dell’artista lucano nel periodo compreso tra il 2002 e il 2009 con opere scelte senza tuttavia tralasciare alcune opere del 1995, fondamentali per il consolidamento di quell’ approccio naturalistico che il pittore manterrà intatto anche nel periodo più sperimentale degli ultimi anni.
Una personale sintesi tra verismo, surrealismo ed elementi espressionisti è rintracciabile in questa mostra nella quale alberi secchi, cieli plumbei, animali selvaggi, donne mascherate, architetture urbane talvolta difformi si materializzano come all’interno di un film espressionista degli anni venti.
Pennellate vorticose trascinano le figure, spesso solitarie, in spazi dalla prospettiva talvolta volutamente e drammaticamente esasperata, al fine di creare una tensione narrativa, annullando la dimensione temporale, lasciando che gli interrogativi ancestrali, di atavica e atlantidea memoria sul mondo e sulla dimensione trascendentale riaffiorino di nuovo nell’esistenza frenetica e lieve dell’uomo contemporaneo.
Gli esiti linguistici sono di elevata intensità, e appaiono inseriti in un bagaglio di esperienze culturali da Magritte a De Chirico a Dalì. Vi si legge un'attenzione particolare alla pittura di Moreau e Derain, pur senza dimenticare alcune soluzioni di Sironi.
La modernità è inestricabilmente ancorata al segno di Smaldone; la presenza di un silenzio sfuggente, denso, austero, paradossalmente musicale, nella continua ricerca dell’io.
Le opere saranno esposte nell’Atrio di Palazzo di Città, dal 26 marzo al 18 aprile 2010, ingresso libero. Inaugurazione il 26 marzo ore 18,00.
I SEGNI DEL SOGNO
Mostra antologica personale di Rocco Smaldone
A cura di Marialucia Maio
Sede: Sala dell’Arco Palazzo di Città, Comune di Potenza
Durata: 26 marzo - 18 aprile 2010
Inaugurazione: venerdì 26 marzo 2010 ore 18,00
Saluti: Vito Santarsiero, Sindaco
Interventi: Francesco Sabia, Direttore Biblioteca Nazionale
Fiorella Fiore, Storico dell'arte
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