martedì 23 marzo 2010

La Scuola Medica Salernitana in un set virtuale

di Gianmatteo Funicelli

Medicina, Ricerca e la Facoltà di Informatica dell’ Università di Salerno aprono nuove strade alla Scienza: Lo scorso Dicembre’09 è stato presentato al pubblico salernitano il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana, ossia quella trasformazione ed ampliamento del precedente e non più attivo Museo Didattico della Scuola Medica che dal 1993, ospitato nella cornice longobarda della chiesa di San Gregorio in via Mercanti a Salerno, si manifestò per milioni di studenti e turisti un ampio respiro di cultura ed elaborazione scientifica di valenza internazionale.
Tutt’oggi, nel medesimo sito museale, la tecnologia sposa la cultura: nella riapertura dello spazio, promosso dalla Soprintendenza BBAP di Salerno e Avellino, curata da Mariella Pasca (storico dell’arte – SBBAP) e tecnicamente presentata dalla regia di Maria Rosaria Mari, rivive in un excursus interattivo coinvolgente il tema della gloriosa storia del Rinascimento scientifico di Salerno al centro della complessa cultura occidentale. Qui lo studio delle autorevoli fonti della medicina classica ed araba, la lettura dei manoscritti, l’attività sanitaria nel suo percorso iniziatico nell’età basso-medievale, la dignità dell’uomo rinascimentale, la fiducia nelle fonti primarie della conoscenza, formano un universo differenziato di cultura che si propone in un unico corpus informatico: tematiche di studio medico-sanitarie diversificate presentate all’unisono sotto lo spettacolare set virtuale della ricca esposizione, centralizzata dalle variegati componenti scenografiche che congiungono in una spettacolarizzazione formativa due mondi lontani.
Gli spazi iconografici, che si intendono implementare e sperimentare nel tempo, si snodano in videoproiezioni animate, riccamente correlate da ipermedia di ultima generazione, dove l’informazione storica, la ricca bibliografia dei contenuti e i database tematici, offrono al visitatore oltre mille anni di storia della medicina in formato high-tech. Qui l’osservatore, studente, storico più stranito potrà fruire dei contenuti attraverso il tradizionale approccio della quaestiones, secondo cui si potranno porre quesiti e domande direttamente alle piattaforme in modo da poter acquisire prontamente maggiori ed utili conoscenze su metodologie diagnostiche, nozioni medico-sanitarie nonché sulle teorie filosofiche del campo in questione senza difficoltà di comprensione.
Il coinvolgente percorso di visita si presenta come uno “scrigno narrante”; nello spazio chiesastico settecentesco si abolisce il tradizionale monologo del visitatore verso un oggetto, in favore di un innovato feed-back comunicativo tra visitatore e informazione telematica. Una nuova realtà espositiva, insomma, che non ha lo scopo di rendere al pubblico prettamente effetti speciali, ma vuole allontanarsi dai tradizionalismi museali fisici, verso una comprensione immersiva che solo la virtualità riesce a fornire: lo stimolo informatico è la linea-guida dell’apprendimento conoscitivo nel Museo Virtuale della Scuola Medica di Salerno. Esso, per rispondere alle complete esigenze del visitatore, è da etichettare “museo senza barriere” dal Progetto Cassio lanciato dal Mibac, in tal modo risulta essere accessibile anche in caso di fruibilità diversamente abile.
Il Museo che si riorganizza nell’antica Chiesa di San Gregorio in via Mercanti, è ubicato nell’area medievale del Centro Storico salernitano, oggi struscio di arte e commercio, e testimone degli stessi avvicendamenti della cultura medica occidentale. Salerno, capitale longobarda, fu da sempre protagonista di quel sincretismo culturale che caratterizzò il Mezzogiorno d’Italia nel lontano Medioevo, mentre raggiunse nell’applicazione scientifica un panorama di “sapere” che tutt’oggi costituisce il maggiore punto di riferimento della Ricerca universitaria. La città, con questa nuova apertura, vuole costantemente proporre scienza, arte e storia in una esaustiva offerta culturale che contribuisce ad accrescere il continuo sviluppo del salernitano.

Per approfondimenti: www.scuolamedicasalernitana.it

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