di Francesco Mastrorizzi
La chiesa di Santa Maria del Rosario, situata sulla sommità del Monte
Siri (1.067 m. s.l.m.), nel cuore della Basilicata, in posizione dominante l’abitato
di Anzi, ospita una pregevole pala con Madonna del Rosario ed i
quindici Misteri, datata 1576. L’opera è composta da una grande tela
centrale dipinta ad olio, raffigurante
una splendida Madonna nell’atto di dispensare il Rosario ai suoi sudditi. La
tela è contornata in alto e ai due lati da quindici riquadri in cui sono
raccontati altrettanti “Misteri”, ovvero episodi significativi della vita di
Cristo e di Maria: cinque gaudiosi, avvenuti prima dell'inizio della vita
pubblica di Gesù; cinque dolorosi, che ricordano la passione di Cristo; cinque
gloriosi, riferiti alla sua risurrezione e alla gloria di Gesù e di Maria.
La pala è stata attribuita da
numerosi storici dell’arte (Nuccia Barbone Pugliese, Pierluigi Leone de
Castris, Concetta Restaino) all’artista Michele Manchelli, genero e collaboratore
del maestro senese Marco dal Pino (Siena, c. 1525 - Napoli, c. 1587),
considerato quest’ultimo il maggior rappresentante del secondo Manierismo in
area meridionale. Determinanti per l’attribuzione sono state le affinità
stilistiche con un’altra tela di identico soggetto presente nel duomo di
Vieste, firmata e datata 1581.
La Vergine, seduta in alto al centro della tela, regge con la mano
sinistra il Bambino, ritto in
piedi sulle sue ginocchia. Con la mano destra, invece, distribuisce le
coroncine del Rosario ai Santi presenti, i quali sono disposti simmetricamente
ai piedi e ai lati della Madonna, due inginocchiati in primo piano e altri
quattro dietro di essi. Insieme agli angeli sullo sfondo, reggenti tralci di
rose, formano una sorta di cornice, che racchiude la figura languida della
Madonna, le cui vesti scivolano morbide e fluenti sul corpo. La cimasa comprende
le immagini dell’Eterno al centro e di due angeli ai lati.
All’interno
della chiesa è possibile ammirare, inoltre, un ciclo d’affreschi eseguito da
Giovanni Todisco, che occupa parte della parete sud e quasi per intero la
parete occidentale. Dedicato alla Storie
della Vita di Cristo e della Vergine, il ciclo è composto attualmente di
diciotto episodi, ma in origine doveva contenerne altri, poiché si interrompe ex abrupto, per la caduta dell’intonaco.
All’esterno, sul portale in pietra in stile gotico, che permette l’accesso dalla
parete longitudinale destra, è indicata in numeri romani la data di costruzione
dell’edificio, il 1526.
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