di Sonia Gammone
In occasione delle Giornate
Europee del Patrimonio 2012, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
della Basilicata ha curato la realizzazione della cerimonia di riapertura dopo
un lungo restauro del Castello di Monteserico edificato nel XI secolo in una
posizione strategica, al confine tra i territori bizantini della media e bassa
valle del Bradano (Montepeloso, Matera e Montescaglioso) e quelli, prima longobardi
e poi normanni, del nord-est della Basilicata. Di epoca federiciana il castello
sorge a pochi chilometri dal comune di Genzano di Lucania ed offre al
visitatore un meraviglioso esempio di fortificazione di quegli anni dalla sua
posizione si gode di uno splendido paesaggio che si perde lungo le pianure. Di
dimensioni contenute esso tuttavia conserva quasi inalterate la forma e le
strutture, ed ora dopo il paziente restauro si offre allo spettatore come punto
di riferimento visibile dai comuni circostanti. Nelle intenzioni del comune
esso apre le sue porta anche come contenitore di rappresentanza per le molte
eccellenze enogastronomiche della zona, rappresentando così un diverso modo di
fruizione del bene culturale più attento alle esigenze e ai gusti del vasto
pubblico appassionale di enogastronomia. La cosa forse più significativa di
questo impegno della nuova valorizzazione e fruizione è senza dubbio la
possibilità di restituire a un territorio un importante documento del passato
restituito all’antico splendore.
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