mercoledì 29 maggio 2013

Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità

Comunicato stampa

Dal 9 giugno all’8 settembre 2013 il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, museo civico unico in Italia che per vocazione è interamente dedicato alla scultura, in via Trieste 1 a Montevarchi (Ar), ospita la mostra Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia. Evento che rientra nel progetto Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea, realizzato dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, curato dal direttore scientifico de “Il Cassero” Alfonso Panzetta, finanziato insieme alla Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea 2012” e sostenuto da CiAl - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, official partner dell’evento.
Questa mostra, che rappresenta l’evento di punta del progetto, è dedicata all’approfondimento, di taglio storico-tematico, sull’utilizzo di uno dei materiali (medium), della scultura contemporanea come l’alluminio. Saranno oltre 60 le opere esposte provenienti da collezioni pubbliche, archivi e fondazioni private, di artisti come Thayaht e Ram, Regina e Renato Di Bosso, ma anche Bruno Munari e Valeriano Trubbiani, Dadamaino e Gilberto Zorio, e tanti altri scultori che hanno usato l’alluminio per le loro opere. Un materiale che è comparso nella scultura italiana a partire dalla metà degli anni Dieci del ‘900 fornendo agli artisti nuove e inattese frontiere espressive per tutto il XX secolo, fino alle nuove generazioni del XXI secolo. Una mostra che non intende essere esaustiva ma avviare, attraverso una congrua selezione di opere, una riflessione sul tema, documentando le diverse tecniche d’impiego e le differenti potenzialità comunicative di questo materiale.
Questo racconto trasversale parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene messo in evidenza il diverso utilizzo dell’alluminio in relazione al linguaggio plastico scelto dagli artisti; dalle “sintesi plastiche” alle “aereosculture”, fino agli “spazialismi” che precedono la Seconda Guerra Mondiale (scultori come Mino Delle Site, Wladimiro Tulli, Sante Monachesi), passando per gli scultori più legati al “Novecento” italiano (Lina Arpenani, Carlo Lorenzetti, Giangiacomo Barbieri). Sono poi presentati alcuni esempi delle prime ricerche informali e astratte del dopoguerra (Alfio Castelli, Francesco Somaini, Ernesto Galeffi), per poi proseguire con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta (Getulio Alviani, Nane Zavagno, Diana Baylon, Bruno Munari) e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale.

Titolo mostra: Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia
Sedi: Spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi, via Burzagli 43, Montevarchi (AR)
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, Via Trieste 1, Montevarchi (AR)
Periodo: 9 giugno - 8 settembre 2013.
Logistica: Associazione Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento
Segreteria organizzativa e didattica: Cooperativa Itinera C.E.R.T.A.


Immagini:
Giangiacomo Barbieri, L’Estate, alluminio anticorodal, 1935-1936, h 60,5 cm.
Paolo Grassino, Erosione, alluminio, 2011, h 124-170 cm. (photo credits: Rossana Rupiani)
Thayaht, Violinista, alluminio, 1927, h 66 cm.

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