lunedì 21 settembre 2009

Brevi In Arte

a cura di Francesco Mastrorizzi

SOPRAFFACTIONS
Galleria Monty & Company, Roma
24 settembre - 10 ottobre 2009

La Galleria Monty & Company di Roma riapre le porte dopo la pausa estiva con una mostra d'eccezione curata da Giuseppe Salerno dal titolo "Sopraffactions". Gerardo di Salvatore, Lughia e Luigi Ballarin, tre artisti dai caratteri profondamente diversi, a confronto tra di loro. Dodici tele di un medesimo formato (quattro per ognuno dei tre) compiutamente eseguite e divenute successivamente oggetto di ritrattazione da parte degli altri due artisti. Ogni opera si innesta su un lavoro precedentemente eseguito, infrangendo così l’inviolabilità dell’arte, in "un progetto che, sacrificando l’opera del singolo, pone in evidenza la proprietà trasmigrativa e cumulativa del pensiero", come afferma Giuseppe Salerno.
L'inaugurazione della mostra avverrà giovedì 24 settembre alle ore 19.00 e con l'occasione sarà distribuito il catalogo. La Galleria Monty & Company, in Via della Madonna dei Monti 69, è aperta dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle 20.00 e su appuntamento.

CARLA GUGI. LE SEDIE VOLANTI
Galleria d’Arte “Il Saggiatore”, Roma
8 - 26 Ottobre 2009

La mostra "Le sedie volanti" raccoglie una selezione di opere degli ultimi dieci anni di attività dell’artista romana Carla Gugi. Contestualmente alla mostra viene presentata l'omonima monografia, a cura di Andrea Romoli Barberini.
Anche con il ciclo dedicato al tema delle sedie, presentato per la prima volta alla Galleria “Il Saggiatore “ di Via Margutta a Roma, Carla Gugi non smentisce l’orientamento della sua ricerca da sempre incentrata sul tema dell’uomo. La sua pittura è da sempre, infatti, uno strumento di riflessione e indagine per scavare nella natura umana.
Un comunissimo oggetto d’arredo, la sedia, viene eletto a metafora visiva dell’individuo, consentendo all’artista di escludere aprioristicamente la rappresentazione della figura umana, già protagonista in passato di tanti suoi quadri, e di includere nel proprio discorso pittorico anche la dimensione del fantastico. Un obiettivo ambizioso che la Gugi raggiunge con felicità di esiti, sviluppando contestualmente la sua ricerca tecnica che, nell’arco di circa un decennio, per amore della materia, è andato evolvendo con numerose e significative varianti.

Nessun commento :