giovedì 15 aprile 2010

Pensieri estremamente sparsi

Comunicato stampa

Come la tecnica pittorica di un autore possa realizzare l'omologia tra regimi scopici e regimi immaginari. Le opere di Andrea Di Marco tentano di rispondere continuamente a questa domanda. Il dato reale viene osservato nella sua interezza, fotografato per il suo dettaglio e colto soggettivamente nell'atto pittorico. Il pensiero si sparge estremamente e si reifica attraverso la tecnica stessa dell'autore. In questo nuovo ciclo di lavori dell'artista palermitano, in tutto sei oli e alcune carte, che torna ad esporre nella galleria Maniero dopo cinque anni, assistiamo all'affermazione e conferma di una tensione verso la catalogazione di ritratti di oggetti umanizzati a partire proprio dall'assenza dell'uomo.
È una evocazione la pittura di Di Marco che si coglie nel momento dell'assenza. L'uomo abbandona gli oggetti lasciandoli carichi della sua presenza, colmi di un mana che continua e si impone nel tempo, che si annulla nel momento dell'evocazione. Gli oggetti sono comuni e riconoscibili, ma rappresentati e colti umanamente dall'uso di un colore tonale fatto di pochi elementi che non si basa sul contrasto ma sull' accostamento, tonalità non marcate che si fissano secondo tocchi continui, avvolgenti. Il metodo usato dall'artista si basa sulla proiezione su una tela di una presa fotografica che al buio viene alchemicamente filtrata dall'autore stesso nell'atto della pittura. È la perdita del postulato di visibilità, dell'impossibilità a cogliere oggettivamente il dato reale che spinge l'autore ad usare questa tecnica. È l'antico e costante principio della camera oscura che, se da un lato rappresenta il tentativo di oggettivizzazione del reale, dall'altro è una riserva di elementi soggettivi che si manifestano nel momento del cogliere - pittorico dell'autore - attraverso la messa in scena dell'evocazione.

Fin da quando andavo a scuola avevo l’abitudine di annotare ciò che mi veniva in mente nel leggere un libro, nell’ascoltare una musica, nell’osservare un quadro, oppure anche ciò che di strano mi capitava. A questo scopo mi ero fatto rilegare un libro, al quale avevo posto un titolo: Pensieri sparsi.” (E. T. A. Hoffmann, Pensieri estremamente sparsi.)

La mostra sarà accompagnata da un testo di Alessandro Pinto.

Andrea Di Marco, nasce a Palermo nel 1970 dove vive e lavora. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Urbino nel 1991.
Esposizioni personali: 2009: "Comune Mortale" Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo. 2008: "Spettri" Libra Arte contemporanea, Catania. 2007: " Antropologia Minima " Cartiere Vannucci, Milano. 2006: “ Globo news” Galleria Maniero, Roma. 2005: "Fatti Fuori" , C4 Complesso Monumentale di Villa Caldogno, Vicenza. Esposizioni collettive: 2009: "Passaggi in Sicilia, la collezione di RIso ed oltre" Palazzo Riso, Palermo. "Ad Librandum" Casa Cogollo detta del Palladio, Vicenza. "Contemplazioni. Bellezza e tradizione del nuovo nella pittura Italiana contemporanea" Castel Sismondo e Palazzo del Podestà, Rimini. "Plenitudini", Galleria delle Logge e Pinacoteca di San Francesco, San Marino. "Palermo Babilonia Palermo" Galleria dell'Unione degli artisti Bulgari "Raiko Aleksiev", Sofia. "Artabù, icone della trasgressione" Giffoni Film Festival, Convento di San Francesco, Giffoni Valle Piana. 2008: " XV Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni ,Roma " Experimenta" Ministero degli Affari Esteri, Collezione Farnesina, Roma. 2007: “L’isola che c’è”, Parlamento Europeo, Sala Menuhin, Bruxelles. “ Premio Fabbri, un secolo e oltre” Fondazione Del Monte, Bologna. “Ritratto di un quadro”, Libra Arte contemporanea,Catania. " Nuovi pittori della realtà", PAC ,Milano. " La nuova figurazione Italiana", Fabbrica Borroni, Bollate (Mi). "58°Premio Michetti", nuovi realismi, Fondazione Michetti, Francavilla al Mare, Chieti. "Arte Italiana 1968-2007 Pittura, Palazzo Reale, Milano. 2006: “Senza famiglia!” Società Promotrice delle Belle Arti, Torino.

Mostra: Andrea Di Marco. Pensieri estremamente sparsi
Inaugurazione: mercoledì 12 maggio 2010 ore 18,30
Durata mostra: dal 12 maggio al 18 giugno 2010
Luogo: Galleria Maniero via Dell’Arancio, 79 - 00186 Roma
Orari: da lunedì a venerdì ore 16 - 20 e su appuntamento

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