Comunicato stampa
Dal 23 marzo al 2 maggio 2013 il Salone degli incanti di
Trieste ospiterà l’esposizione itinerante La
metafora del perturbante di Ricardo Cinalli, grande artista contemporaneo
argentino, realizzata dall’Associazione Culturale Woland in collaborazione con
il Comune di Trieste e con Elzeviro - Editoria Arte Comunicazione. A corredare
la mostra saranno un prestigioso catalogo monografico dell’arista, redatto in
lingua italiana e inglese, che verrà presentato all’interno del Carnevale di
Venezia ed un ricco calendario di eventi collaterali, ai quali parteciperanno
ospiti d’eccezione ed esponenti del mondo accademico internazionale.
Un’esposizione ideata da Claudio Crismani, presidente
dell’Associazione Culturale Woland, che partendo da Trieste ha in programma poi
di raggiungere città come Venezia, Milano, Firenze, Roma e Palermo. La metafora del perturbante è un
progetto pensato per far conoscere anche al pubblico italiano la poliedrica
personalità di Cinalli autore che, col suo percorso artistico di oltre
trent’anni, ha conquistato un’indiscussa fama internazionale ed il consenso dei
nomi più alti della critica.
La mostra si compone di una selezione di 52 opere
monumentali e si articola in 7 sezioni, ognuna rivolta a descrivere i conflitti
e gli interrogativi dell’essere umano di fronte ai grandi temi classici: la
trascendenza, la dimensione del tempo, l’arte, la creazione, la religione, il
sesso e la morte.
Ricardo Cinalli, classe 1948, è nato in Argentina, a Santa
Fe, da genitori italiani. Dopo essersi laureato in psicologia all’università di
Rosario, ha vissuto e lavorato tra Buenos Aires e Londra, fino al 1973. Dal
1973 si è stabilito definitivamente a Londra, dove ha perfezionato i suoi studi
artistici seguendo i corsi della Harrow School of Art e del prestigioso Hornsey
College of Art, scuola che vanta, tra i suoi studenti più illustri, John
Lennon. Oltre ad aver realizzato numerose opere in diversi Paesi, Cinalli ha
trovato lo spazio ideale per esprimere il sua “titanismo” artistico anche in
Italia, a Terni, dove nel 2007 ha realizzato l’affresco La Resurrezione sulla controfacciata del Duomo e nel 2008 gli
affreschi per la Nuova Cappella della Chiesa di S.M. della Misericordia.
Cinalli è un artista che concepisce l’opera in scala
monumentale e che muove i suoi passi partendo dai canoni della tradizione
rinascimentale italiana. È un pittore poliedrico, che nel dipingere fa
riferimento tanto all’eredità pittorica italiana quanto alla sua esperienza in
campo di scenografo teatrale. Tra i critici che lo riconoscono come uno dei più
importanti monumentalisti contemporaneo, da sottolineare è sicuramente la figura
di Edward Lucie Smith, che cura la parte “scientifica” dell’esposizione.
Titolo mostra: Ricardo Cinalli. La metafora del perturbante
A cura di: Edward Lucie Smith
Sede: Trieste, Salone degli incanti
Periodo: 23 marzo - 2 maggio 2013
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