Andrà in onda in prima serata su Raiuno domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2012 la fiction televisiva in due puntate "Il Generale dei Briganti", che narra le gesta di Carmine Crocco, detto Donatelli, brigante e rivoluzionario lucano durante gli anni a cavallo dell’Unità d’Italia. Nato a Rionero in Vulture, Crocco fu a capo delle bande di briganti del Vulture-Melfese, che raggiunsero un numero di oltre duemila uomini.
La miniserie, prodotto da Rai Fiction ed Ellemme Group e diretta da Paolo Poeti (tra i suoi successi la serie “Amico mio” con Massimo Dapporto), mescola racconti documentati ad altri inventati, per restituire informazioni mancanti, personaggi e legami probabili o immaginari. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Poeti assieme a Giovanna Koch, con la consulenza del Prof. Carlo Felice Casula, basandosi su episodi della vita di Crocco. Per interpretare il celebre brigante è stato scelto l’attore Daniele Liotti. Tra gli altri protagonisti, gli attori Danilo Brugia, Christiane Filangeri, Raffaella Rea e Fabio Troiano.
Le riprese della fiction sono state realizzate integralmente nel sud Italia, tra il Vulture (con location a Venosa, Melfi, Lagopesole e San Fele), Putignano e il Gargano. Durante le riprese venosine (svoltesi dal 21 al 24 giugno 2011), set sono stati allestiti in Piazza Municipio, dove è stata ricostruita fedelmente una piazza dell’Ottocento, nell'atrio del Castello Pirro del Balzo e nel fossato, dove si sono svolte scene a cavallo e uno spettacolare lancio dall’alto da parte di due stuntmen professionisti.
Notevole il lavoro di ricerca, da parte dello staff della casa produttrice Ellemme Group di Massimo e Vanessa Ferrero, per rendere quanto più fedeli alle vicende narrate costumi, ambientazioni, acconciature, arredamenti ed ogni altro piccolo particolare. Per le scene girate in Basilicata sono stati utilizzati anche figuranti e comparse reclutati direttamente sul posto. Tuttavia, per le difficoltà da parte del cast di riprodurre il dialetto lucano, si è deciso di utilizzare il dialetto napoletano.
Essendoci storicamente molte controversie sui fatti che hanno coinvolto Carmine Crocco nella storia risorgimentale d’Italia, sarà interessante valutare se sia stato fatto un attento lavoro di documentazione sulle vicende dei briganti oppure, come spesso accade per la fiction televisiva ispirata a personaggi realmente esistiti, ci saranno polemiche e lamentele da parte del pubblico più attento. Ai telespettatori l’ardua sentenza.
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