Comunicato stampa
Dal 14 febbraio al 9 marzo 2013, la galleria Silbernagl & Undergallery di Milano presenta la mostra di Piero Addis dal titolo blue codes. La personale, curata da David Galloway, raccoglie quindici dei suo più recenti lavori fotografici che rappresentano una sorta di rococò digitale moderno ma profondamente radicato nella tradizione estetica. Il titolo "blue codes” (codici blu) si riferisce a voli che l'artista ha fatto in questi ultimi anni: "LH3959" per un viaggio da Milano a Francoforte, "AF511" per Damasco-Parigi, o "SU279" per Mosca-Milano, per esempio. Durante questi voli l'artista ha fotografato il cielo visto dal finestrino dell'aereo, raccogliendo materiale visivo che in seguito ha fuso con scene "celesti" dei dipinti di Giambattista Tiepolo.
Dal 14 febbraio al 9 marzo 2013, la galleria Silbernagl & Undergallery di Milano presenta la mostra di Piero Addis dal titolo blue codes. La personale, curata da David Galloway, raccoglie quindici dei suo più recenti lavori fotografici che rappresentano una sorta di rococò digitale moderno ma profondamente radicato nella tradizione estetica. Il titolo "blue codes” (codici blu) si riferisce a voli che l'artista ha fatto in questi ultimi anni: "LH3959" per un viaggio da Milano a Francoforte, "AF511" per Damasco-Parigi, o "SU279" per Mosca-Milano, per esempio. Durante questi voli l'artista ha fotografato il cielo visto dal finestrino dell'aereo, raccogliendo materiale visivo che in seguito ha fuso con scene "celesti" dei dipinti di Giambattista Tiepolo.
Come sottolinea il curatore: “Il lavoro finito è lontano dall’essere un semplice composite.
Un’intera sequenza di immagini è sovrapposta, modificata, stampata
sulla migliore carta fatta a mano, trattata con acquerello o inchiostro,
nuovamente sottoposta a scansione, ristampata e infine montata su tela.
Anche questa fase finale, talvolta, è ulteriormente lavorata e trattata
con foglia d'oro, nello spirito del Tiepolo. L'illusione
fluido-spaziale creata dal maestro veneziano è tradotta in un linguaggio
contemporaneo da Piero Addis, il quale impiega non solo i media
elettronici, ma anche strumenti classici come pennello, matita e penna”.
I "codici blu" si possono ritrovare nella tradizione dei taccuini degli
schizzi su cui gli artisti viaggiatori hanno registrato le loro
impressioni nel corso dei secoli. Come Addis, anche Tiepolo è stato un
viaggiatore che non solo ha realizzato lavori su commissione in tutta
Italia, ma che ha prodotto alcuni dei suoi affreschi più belli a
Würzburg e Madrid. Il colore blu è un elemento centrale in quelle opere,
che eleva lo sguardo dello spettatore al di sopra del monotono mondo
quotidiano e lo guida verso il cielo.
Per Addis il colore blu evoca un’intera gamma di associazioni: il cielo e
il mare, ma anche eleganza, malinconia, innocenza e armonia. (Non è un
caso che le bandiere ufficiali dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite
utilizzino uno sfondo blu).
Catalogo More Mondadori.
Titolo mostra: Piero Addis. Blue Codes
Sede: Milano, Galleria Silbernagl & Undergallery (Via Borgospesso 4)
Periodo: 14 febbraio - 9 marzo 2013
Orario: da martedì a sabato 12.00-18.30. Chiuso domenica e lunedì.
Ingresso: libero
Catalogo: More Mondadori
Immagine: Piero Addis, KT0112, 2012, giclée e tecnica mista su lino, 70x100 cm - © Piero Addis
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