Comunicato stampa
Domenica 12 ottobre a Palazzo Perabò a Cerro di
Laveno Mombello (VA) alle ore 10.30 apre la mostra “Piero Cicoli.
Storie di maioliche e di pitture”. L’obiettivo di questa mostra,
in linea con la mission del MIDeC, è di promuovere gli artisti
impegnati con passione nel mondo della ceramica d’arte, e Piero
Cicoli è degno di entrare a pieno titolo in questa schiera.
Nato a Urbania, una terra dove sono state prodotte
le più belle maioliche del Rinascimento, inizia la sua attività
ceramica giovanissimo, guidato dal prof. Federico Melis, figura
determinante per la rinascita della ceramica di Urbania. A soli 24
anni è già responsabile tecnico e artistico della fabbrica di
ceramiche “Metauro” di Urbania e contemporaneamente consegue il
diploma di Maestro d’Arte per la sezione Ceramica presso l’Istituto
di Belle Arti di Urbino.
Nella sua produzione ceramica si è
prevalentemente dedicato alle maioliche policrome lustrate a terzo
fuoco. Per questa mostra, curata dalla conservatrice del MIDeC
dott.ssa Maria Grazia Spirito, sono state selezionate le maioliche
più recenti: si tratta di grossi piatti astratti ispirati ad alcuni
particolari delle sue opere dipinte, ma ci sono anche piastrelle la
cui decorazione rimanda ai paesaggi marchigiani tanto cari
all’autore. Nella lavorazione delle maioliche policrome Cicoli si
abbandona al piacere di evocare sensazioni giocando con le forme, i
colori degli smalti e le applicazioni di vetri, che fondendo in
cottura, diventando elemento decorativo movimentando la superficie
dei suoi tondi.
Il percorso espositivo della mostra vede anche le
grandi tele di Cicoli inserite nelle sale di palazzo Perabò, accanto
alle ceramiche della tradizione Lavenese per stimolare il dialogo tra
l’arte contemporanea e la collezione storica. Le figure pittoriche
di Cicoli accompagnano il visitatore come presenze silenziose, ma
capaci al contempo di suscitare intense emozioni. Questa mostra è
stata quindi pensata per creare nuove alchimie.
Nei dipinti di Cicoli l’attenzione è posta
sulle donne e sugli uomini nella loro quotidiana essenza, con un
espressionismo che, pur nelle sue molteplici sfaccettature e
stilizzazioni, attinge sempre al reale, all’ambiente e all’umanità
che lo popola. Compone le sue immagini su fondi scanditi con
geometrie orizzontali e verticali, che di per sé potrebbero
risultare come quadri astratti dai quali emergono figure nascoste,
connotate da sentimenti di solitudine e malinconia. Anche per questo
l’arte di Piero Cicoli s’inserisce nel contesto artistico
contemporaneo attraverso un linguaggio che viene definito dalla
critica “nuovo realismo”.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla
Cultura del Comune di Laveno Mombello, con la collaborazione di ANAC-
Associazione Nazionale Amici della Ceramica delegazione di Varese e
dell’Associazione Culturale Atelier Capricorno di Coquio Trevisago.
La mostra sarà visitabile fino al 16 novembre negli orari di
apertura del museo.
Titolo mostra: Piero Cicoli. Storie di maioliche e
di pitture
Sede: Museo Internazionale del Design Ceramico
Via Lungolago Perabò, 5 - Cerro di Laveno
Mombello (VA)
Date: 12 ottobre - 16 novembre 2014
Inaugurazione: domenica 12 ottobre 2014, ore 10.30
Orari: martedì 10.00-12.30; da mercoledì a
venerdì 10.00-12.30, 14.30-17.30; sabato e domenica 10.00-12.30,
15.00-18.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura; chiuso
il lunedì)
Biglietto: intero € 5,00 - ridotto studenti €
3,00 - gratuito bambini fino a 12 anni e over 65
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