giovedì 2 luglio 2009

Apre a Venezia il Palazzetto Bru Zane

Comunicato stampa

Torna fruibile in tutto il suo splendore, dopo quasi due anni di restauro, l’ex Casino Zane a Venezia. Il secentesco edificio, acquistato nel 2007 dalla Fondation Bru, è ora sede di una sua emanazione, il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, istituzione culturale, presieduta da Madame Nicole Bru, che ha tra i suoi obiettivi quello di restituire al repertorio musicale francese del XIX secolo una notorietà mai pienamente riconosciutagli. Il centro ha scelto di stabilirsi a Venezia in quanto città d’arte di chiara fama e luogo prediletto dagli artisti romantici durante il XIX secolo.
Il progetto ha una duplice vocazione: far ritrovare all’edificio lo spirito dell’epoca e creare un luogo dedicato alla musica, arte che fu la sua vocazione originaria. Il casino, infatti, fu voluto nel 1695 dagli Zane, famiglia di melomani, perché la loro figlia potesse darvi dei recital di violino. Si racconta che Mozart vi abbia suonato durante il suo viaggio a Venezia nel carnevale del 1771.
Il Palazzetto Bru Zane si propone di far rivivere i nomi di compositori e le opere dimenticate – talvolta addirittura scomparse - del XIX secolo.
Madame Nicole Bru inaugurerà sabato 3 ottobre 2009 il Palazzetto Bru Zane-Centre de musique romantique française (San Polo 2368, 30125 Venezia). Alle 11.30 si terrà la conferenza stampa, cui seguirà alle 20.30 presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista l’apertura del Festival Le origini del romanticismo francese con il Concerto Köln, diretto da Andreas Spering, Alain Planès al fortepiano.
Gli obiettivi del centro sono molteplici. Luogo di programmazione, d'insegnamento e di lavoro in divenire, si presenta anche come centro di risorse documentarie, di ricerca, di edizione e di diffusione del sapere. Il Palazzetto Bru Zane è inserito in un circuito culturale internazionale e organizza da aprile 2009 a giugno 2010 tre festival e tournée con coproduzioni internazionali.
Il primo dei tre festival dal titolo Le origini del romanticismo francese si svolge dal 3 ottobre al 7 novembre 2009 e comprende dieci concerti - ospitati a Venezia presso il Palazzetto Bru Zane, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista e il Teatro La Fenice - e il convegno Le origini del Romanticismo francese al crocevia tra influenze tedesche e italiane (1780-1830), in programma al Palazzetto Bru Zane il 12 e 13 ottobre.
Il secondo Festival Le salon romantique – dal 17 al 27 febbraio 2010 - è dedicato a giovani musicisti di talento di promettente carriera, protagonisti di sei appuntamenti dedicati alla musica da camera del repertorio romantico francese, tutti ospitati al Palazzetto Bru Zane.
Il Festival Il pianoforte romantico, che chiude questa prima stagione del Palazzetto Bru Zane, apre il 15 aprile e chiude il 19 maggio con dieci concerti e il convegno Il concerto per pianoforte francese e la modernità (1860-1920) del 6 e 7 maggio. Ad ospitare i concerti e il convegno figurano oltre al Palazzetto anche la Scuola Grande San Rocco di Venezia. Alcuni appuntamenti sono in programma anche in altre istituzioni italiane: il concerto con l’Orchestra Les Siècles, diretta da François-Xavier Roth e la pianista Vanessa Wagner, coprodotto con l’Opéra Comique in collaborazione con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia, è previsto il 17 aprile alla Scuola San Rocco di Venezia e il 21 aprile presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il concerto con la Sinfonia Varsovia, diretta da Hervé Niquet e con il solista Jean-Frédéric Neuburger al pianoforte, coproduzione del Palazzetto con l’Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con Suona francese, La Folle journée de Nantes e il Festival International de Piano de la Roque d’Anthéron, si tiene il 13 maggio presso l’Accademia Filarmonica Romana e il 14 maggio a Venezia alla Scuola San Rocco.
Concerti e convegni sono programmati e replicati in prestigiose sale internazionali in Francia, Belgio, Svizzera, Olanda, Spagna, Polonia, Cina, Singapore, Taiwan.

Centro di ricerca e di attività editoriali
La ricerca scientifica rappresenta il fulcro delle attività del Centro. Il suo scopo è duplice: – valorizzare le opere sconosciute di celebri compositori come Bizet, Gounod, Massenet; – riabilitare figure dimenticate come Méhul, Hérold, Onslow, Alkan, Pierné e molti altri. La ricerca si svolge in collaborazione con conservatori, università e centri di ricerca internazionali e ha già portato alla scoperta, qualche mese fa, della prima edizione dell’opera Les Francs-Juges di Berlioz. Organizzate in convegni e giornate di studi, le attività scientifiche riguardano la musicologia e altri campi correlati: storia dell’arte, organologia, letteratura, arti della scena.
La collana editoriale è articolata in due sezioni: le partiture musicali e i testi scientifici. Le edizioni pratiche presentano un testo musicale modernizzato e facilmente accessibile all’interprete. Le edizioni monumentali sono invece dotate di apparati critici scientifici. Il catalogo delle partiture pubblicate dal Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française ha come scopo quello di far conoscere i diversi generi romantici: sinfonia, concerto, musica da camera, opera, repertorio sacro, mélodie. L’insieme delle partiture e dei libri è pubblicato in collaborazione con le edizioni Symétrie (Lione).

Storia del Palazzetto
Situato nel quartiere San Stin, vicino alla Basilica dei Frari, a 7 minuti da Piazzale Roma, il Casino Zane fu costruito tra il 1695 e il 1697 ed è stato per un secolo il luogo di svago del Palazzo Zane, che si trova a pochi metri di distanza. Il palazzo principale – oggi la Scuola Livio Sanudo – e il palazzetto erano separati da un rigoglioso giardino alla francese.
La bottega di Baldassarre Longhena – celebre architetto del barocco veneziano – terminò nel 1682 la ristrutturazione del Palazzo Zane voluta da Domenico Zane, che lasciò i suoi beni e una collezione di libri e quadri al nipote Marino Zane, che negli anni Novanta conferì ad Antonio Gaspari, l’architetto più ricercato sulla piazza veneziana, l’incarico di ideare un nuovo edificio da utilizzare appositamente come biblioteca e “casin”.
La sistemazione dell’interno, riccamente decorato, fu affidata all’artista di origine ticinese Abbondio Stazio e allo scultore Andrea Brustolon, che ha inciso la balaustra di legno che si affaccia sulla sala da ballo. La grande sala principale, il cuore del palazzo, si apre su due piani fino a un bellissimo soffitto a volta sul quale, al centro, si può ammirare una raffigurazione di Ercole tra la Gloria e la Virtù e ai quattro angoli medaglioni a monocromo accoppiati rappresentanti Mercurio e Diana, Anfitrite e Nettuno, Giunone e Pan, Ercole e Giove, oltre a quattro grandi conchiglie, elemento singolare nel panorama veneziano. Tutti gli affreschi, compreso Il Tempo che rapisce la Verità sulla volta del vano dello scalone che porta alla sala, sono stati recentemente attribuiti a Sebastiano Ricci, artista di fama internazionale che introdusse nella laguna il gusto rococò secondo l’accezione più propriamente veneziana di Barocchetto.
L’edificio, sotto la tutela del Ministero della Cultura italiano, ha una superficie di 800 m² distribuita su tre livelli, una facciata dà sul Canale Rio Marin, l’altra su un giardino privato nel retro. L’organizzazione dello spazio é tipicamente veneziana, con 16 stanze tra cui una sala da concerto che può accogliere fino a cento persone. Uno studio storico è stato realizzato nel 2006 con l’intervento della Sovrintendenza alle Belle Arti di Venezia.

La Fondation Bru
La Fondation Bru è nata nel 2005 su iniziativa della dottoressa Nicole Bru con lo scopo di sostenere, accompagnare e, in alcuni casi, semplicemente rendere possibili azioni di mecenatismo in diversi paesi. In tal modo si propone di perpetuare il nome e la memoria dei fondatori dei Laboratori UPSA.
Risolutamente impegnata nella lotta contro il dolore, nel sostegno alle giovani donne vittime di abusi sessuali – creazione dell’associazione Docteurs Bru nel 1995 – e nell’aiuto alle persone portatrici di handicap – partecipazione all’associazione Handi’Chiens – Nicole Bru ha sempre promosso azioni di mecenatismo sia umanitarie sia culturali in differenti paesi. Ha creato la Fondation Bru per raggruppare tutte le azioni nell’ambito di una stessa struttura e aprirne l’attività alle cause e ai progetti innovativi che hanno bisogno di finanziamenti per concretizzarsi.
La Fondation Bru accompagna e sostiene le azioni che la coinvolgono emotivamente e che sono più vicine ai valori che considera come primordiali. Un filo conduttore: l’Uomo e il suo ambiente, che restano al centro di tutte le azioni di mecenatismo promosse dalla Fondazione.
«Quello che conta, nella vita, è potere incidere sul corso delle cose!»; è una sfida per Nicole Bru, medico, ricercatrice, imprenditrice. Donna di volontà e di azione, Nicole Bru nel 1971 entra a far parte dei laboratori UPSA, grande casa farmaceutica francese. Dà prova di determinazione, grande curiosità e di una vera passione per l’innovazione. La sua brillante carriera la porta a coprire l’incarico di Direttrice della Ricerca prima, Presidente poi, del gruppo UPSA. Durante i cinque anni della sua presidenza, raddoppia la cifra d’affari della società.
Dopo la vendita dell’UPSA, fonda il gruppo HALISOL che promuove attività finanziarie e industriali, soprattutto nell’ambito della farmacologia e della biotecnologia. E, ancora una volta, fa più che raddoppiare il valore della società.
Dopo il ritiro dal mondo dell’industria, si dedica alla sua passione di pilota di elicotteri e mette il suo insaziabile spirito d’iniziativa a profitto dell’impegno associativo con la creazione dell’Istituto UPSA del Dolore (1993), dell’Associazione Docteurs Bru (1996), della Fondation Bru (2005) e del Palazzetto Bru Zane - Centre de musique romantique française (dicembre 2007).
Nicole Bru dota la Fondazione dei mezzi operativi e finanziari necessari alla realizzazione di ogni progetto, la facoltà di prendere decisioni appartiene ad un gruppo collegiale da lei presieduto.

www.bru-zane.com/

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