
Il magico scenario del Parco Urbano delle Cantine, reso ancor più suggestivo da un particolare gioco di luci, detto “illuminazione architetturale”, ospiterà inoltre tre novità quest’anno: uno spazio offerto dall’azienda ‘Basilisco’ e dedicato all’esposizione e promozione delle eccellenze enologiche locali (‘Basilisco’, ‘Paternoster Vini’, ‘Madonna delle Grazie’, ‘Macarico’, ‘Cantine del Notaio’, ‘Consorzio Viticoltori del Vulture’ di Barile, Azienda ‘Elena Fucci’, ‘I Coronei’, ‘Carbone vini’, Azienda ‘Romano Nicola’), le installazioni e performance sul tema ‘Tradizioni future’ a cura di artisti provenienti da tutta Italia (A. Ascoli, M. Castelluccio, C. Battista e S. Gervasio con la mostra a cura dell’associazione culturale ‘Interzona’ dal titolo ‘Senza far rumore’, G. Nardiello, A. Sicuro, S. Cavallo, L. Scapellato, L. Laviano, M. Zaccagnino, K. Vittorio Virgilioe Maria Carmela MIlano) e la ‘Notte bianca’ che chiuderà il festival, il giorno 19.
Come sempre, Cantinando sarà anche l’occasione per l’approfondimento e la riflessione su tematiche storiche, politiche e culturali che riguardano da vicino la comunità lucana. A questo filone di interesse si ricollegano la presentazione del libro di Domenico Notarangelo, “Da Carlo Levi a Franco Rosi”, edito da Calice e vincitore del prestigioso Premio ‘Carlo Levi’ per la sezione lucana della saggistica, in cui l’autore ripercorre i vari momenti del suo rapporto con lo scrittore-pittore torinese; il convegno a cura del Coordinamento Nazionale ‘NO TRIV’ sulle attività di estrazione petrolifera nel Vulture e Alto Bradano, la proiezione del documentario ‘No Tav, fermarlo è possibile’ (a cura del Centro Sociale Askatasuna, del Comitato di lotta popolare ‘No tav’ e del collettivo ‘Rise up’) e, infine, due convegni per ‘esperti del settore’, sulla viticoltura e la vinificazione, intitolati “Viticoltura lucana: tecnica e paesaggio” e “Aglianico e altro. Evoluzione passata, recente e prospettive future”, a cura, rispettivamente, dei professori Nuzzo Vitale e Michele Latorraca, docenti della facoltà di Agraria dell’Università degli studi della Basilicata.
Come ogni anno, poi, un gruppo di ragazzi provenienti dai più disparati angoli del mondo e desiderosi di arricchire il proprio bagaglio esperienziale e interculturale potrà, condividere coi ragazzi dell’Associazione Culturale Sisma tutto il lavoro preparatorio all’evento, in un clima di condivisione e convivialità. A coordinare il work-camp dei ragazzi stranieri ci sarà il neo-costituito gruppo della “Rete del volontariato del Vulture”, che darà il suo prezioso contributo organizzativo all’evento. È possibile, per chi vorrà, contattare l’associazione per sostare nell’area attrezzata per camper e tende, vicinissima alla manifestazione. tutte le altre informazioni e gli aggiornamenti sull’evento saranno reperibili sul sito www.cantinando.it
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