
Strati materici e sovrapposizioni di colori, spesso volutamente graffiate o acquerellate, danno forma a scenari onirici in cui fluttuano scarpe, vestiti, manichini, città e barche. Saldamente ancorata alle proprie origini, Veronica Garcia trasforma queste metafore della memoria in immagini enigmatiche, allusive di instancabili pellegrinaggi vissuti come un percorso di crescita interiore. I vestiti e i manichini diventano espressione d’identità e unicità, le scarpe simboleggiano il faticoso cammino lungo la strada della vita, mentre le barche rappresentano il continuo fluire dell’esistenza e quella rassicurante alcova materna che con la sua forma concava avvolge e protegge dalle avversità. Messaggere di un portato personale, ma anche archetipi universali di quello che Carl Gustav Jung ha chiamato “inconscio collettivo”, queste immagini si depositano nella memoria e rimangono immutate nel tempo. Ma c’è un’altra cosa che non potrà mai cambiare e che ci seguirà per tutta la nostra vita: è l’ombra, o meglio, “il ricordo dell’ombra”. Pur essendo immateriale è sempre con noi, è una fedele compagna dei nostri viaggi e delle nostre scelte, è colei che ci affianca nella ricerca di nuove strade e di nuovi percorsi.

Titolo mostra: Veronica Garcia. El recuerdo de la Sombra
Sede: Costantini Art Gallery, Via Crema 8 - 20135 Milano
Date: 20 settembre - 13 ottobre 2012
Inaugurazione: giovedì 20 settembre 2012, rinfresco dalle ore 18.00
Catalogo con testo critico di Emanuele Beluffi
Orario galleria: 10.00-12.30; 15.30-19.30 - chiuso lunedì mattina e festivi
Immagini:
Veronica Garcia, Cumpleanos, 2012, tecnica mista su tela, cm 100x100.
Veronica Garcia, Le zapatillas rojas, 2012, tecnica mista su tela, cm 50x50.
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