
La mostra prevede anche la visione di un video descrittivo della storia dell’edificio che ospita l’Archivio General. La struttura fu iniziata nel 1584 con l’intendo di ospitare le attività commerciali tra il vecchio continente ed il nuovo mondo e prima ancora di essere concluso, il palazzo era luogo dei tanti traffici che affollavano la città. Quando nel 1680 il centro della attività commerciali fu spostato a Cadiz, il palazzo cadde in disuso e solo nel 1785 prende vita l’archivio dei documenti. Così, ad oggi, l’Archivio de Indias è diventato la memoria del nuovo mondo, custodendo le corrispondenze di Cristoforo Colombo, i documenti della casa reale, i trattati di pace e gli accordi, bolle papali e tanto altro materiale documentario di recente acquisizione.
I documenti esposti raccontano tre secoli di storia dei traffici marittimi della Spagna e degli assalti subiti durante la navigazione. Ed insieme ai documenti trovano spazio piccoli plastici delle fortezze spagnole in America, ricostruzioni delle imbarcazioni, armature e piccoli cannoni da guerra, lungo le pareti ritratti dei comandanti e delle personalità importanti, cimeli delle conquiste ed una piccola sezione delle porcellane della compagnia delle Indie realizzati in Cina.
Nella sezione dedicata ai pirati nella letteratura e nel cinema troviamo locandine di film e libri che raccontano storie di fantasia e di realtà. Il percorso è concluso dal plastico dell’intero edificio dell’archivio.
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