Disegni, pastelli, acquerelli e tempere di artisti italiani a cavallo tra Ottocento e Novecento. Sono trenta le opere su carta in mostra alla Nuova Galleria Campo dei Fiori a partire da giovedì 19 maggio 2011.
Apre la rassegna una tempera di Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Campagna romana con papaveri (1893), recentemente riemersa da una prestigiosa collezione romana, dove alla luminosità dei fiori del mese di maggio, si contrappone la staticità di una casupola e di un covone compiti nel cielo. Seguono i disegni e un pastello di tre pittori del gruppo dei XXV della Campagna Romana: Camillo Innocenti (1860-1932), Vittorio Grassi (1878-1958) e Arturo Noci (1874-1953). Fra le opere di ambientazione orientalista, troviamo artisti come Johann Jakob Frey (1813-1865), svizzero ma romano di adozione. L’artista prese parte nel 1842 ad una celebre spedizione archeologica in Egitto e a questo soggiorno risalgono gli acquerelli esposti. Un altro orientalista in mostra è Gustavo Simoni (1845-1926) che ha viaggiato in più riprese nell’Africa del Nord dove ha ambientato l’acquerello in mostra Suonatori arabi (1898).
Fra i Simbolisti si espongono il marchigiano Adolfo De Carolis (1874-1928), il triestino Guido Marussig (1885-1972) e il toscano Raul del Molin Ferenzona (1879-1946) di cui si presentano tre tempere di uno zodiaco simbolista.
Giunge sempre da una storica collezione di Roma una inedita matita di Gino Severini (1883-1966) del 1940, Ritratto di giovane uomo. Alla stessa collezione appartengono due disegni del grande scultore dalmata Ivan Mestrovic (1883-1966), formatosi a Vienna in seno alla Secessione e un autoritratto di Felice Carena (1879-1966) del 1908. Seguono i disegni di altri due scultori: il faentino Ercole Drei (1886-1973) e il triestino Attilio Selva (1883-1970).
Due gli autori futuristi in mostra: il toscano Thayaht (1893-1959) e il siciliano Giulio D’Anna (1908-1978). Sono di ispirazione cubo-futurista un acquerello e una tempera di Ferruccio Ferrazzi (1891-1978).
Di Armando Spadini (1883-1925) si espongono alcuni disegni per i quali ha posato la figlia Anna nel 1910, mentre di Giovanni Guerrini (1887-1972) un lavoro preparatorio per i mosaici per il Salone Centrale del Palazzo dei Congressi a Roma (c. 1941), oltre ad alcuni disegni di figure femminili.
Titolo mostra: Metamorfosi del segno tra Secessione e Futurismo
A cura di: Lela Djokic
Sede: Nuova Galleria Campo dei Fiori, Roma
Periodo: 19 maggio - 29 luglio 2011
Inaugurazione: giovedì 19 maggio 2011, ore 17-20
Orario: 10-13 / 16-19, chiuso lunedì mattina e festivi
Autori in mostra: Felice Carena, Michele Cascella, Raoul dal Molin Ferenzona, Giulio D’Anna, Adolfo De Carolis, Ercole Drei, Ferruccio Ferrazzi, Johann Jakob Frey, Edoardo Gioja, Vittorio Grassi, Giovanni Guerrini, Camillo Innocenti, Guido Marussig, Ivan Mestrovic, Arturo Noci, Giulio Aristide Sartorio, Attilio Selva, Gino Severini, Gustavo Simoni, Armando Spadini, Thayaht.
Immagine: Giulio Aristide Sartorio, Campagna romana con papaveri, 1893.
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