martedì 23 agosto 2011

La Madonna di Marsico Nuovo

di Sonia Gammone

La chiesa della Madonna di Santa Maria di Costantinopoli o del Ponte di Marsico Nuovo, rappresenta un altro luogo di grande fascino legato al culto mariano nella regione lucana. La chiesa è stata eretta nella seconda metà del XVI secolo sull’area di una preesistente cappella costruita inglobando i resti di un ponte sull’Agri. Sul portale in pietra dell’ingresso principale è possibile leggere la scritta scolpita nella pietra di un’epigrafe che riporta la data del 1593. Di impianto planimetrico ad aula, la chiesa presenta la zona presbiteriale rialzata rispetto alla navata con l’arco trionfale in pietra raccordante i due corpi. Le pareti longitudinali sono caratterizzate da una scansione di pilastri ed archi, dove probabilmente erano inseriti gli altari. L’esterno della chiesa presenta facciate molto sobrie nelle quali l’unico elemento architettonico significativo è costituito dall’elegante portale lapideo della facciata principale sormontato da una grande finestra quadrangolare che permette l’illuminazione della navata insieme ad altre sei finestre, tre per lato, aperte nelle murature longitudinali. La cupola è stata affrescata nel XVIII secolo da Salvatore Ferrari con la raffigurazione dell’Incoronazione della Vergine in un tripudio di angeli e santi, mentre sui pennacchi che sorreggono la cupola sono raffigurati i Quattro Evangelisti. L’originario oggetto di culto era costituito probabilmente dall’affresco databile alla seconda metà del secolo XVI e raffigurante la Madonna con il bambino conservato all’interno di una nicchia ricavata in una muratura appartenente alla fase più antica della chiesa, ma a causa del cattivo stato di conservazione non è possibile averne certezza. A questo dipinto fu successivamente sostituita una statua lignea databile al XVII secolo e raffigurante la Madonna a busto intero che regge il Bambino che solleva le braccia in atto benedicente. La scultura rielabora l’iconografia propria della Madonna di Costantinopoli.

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