di Giulia Smeraldo
Un’occasione per incontrare uno degli artisti più
rappresentativi della pittura olandese del XVII secolo, la mostra Vermeer.
Il secolo d'oro dell'arte olandese, presso le Scuderie del Quirinale di
Roma ospita una preziosa selezione di opere di Johannes Vermeer, rarissime e
distribuite nei musei di tutto il mondo, e all'incirca cinquanta opere di
artisti olandesi suoi contemporanei.
Il percorso espositivo guida il visitatore attraverso i temi
scelti dai pittori olandesi, dando rilevanza all’interpretazione di ognuno,
valorizzando però l’unicità della rappresentazione di quello che è stato uno
dei geni della pittura moderna, Johannes Vermeer.
L’esposizione si snoda sui due immensi piani delle Scuderie.
Il primo ci fa immergere nell’atmosfera magica del paesaggio di Amsterdam,
dell’Aja, di Delft, Haarlem e Leida che ci raccontano la storia
dell’indipendenza olandese attraverso gli usi e i costumi della gente. Per ogni
tema spicca un quadro di Vermeer che dà il senso ad ogni momento vissuto nel
‘600 solo grazie agli occhi delle personalità che racchiude nei suoi quadri.
Oltre ai capolavori del maestro, come La stradina, la
mostra espone opere di Carel Fabritius, uno degli artisti più famosi
dell'epoca, Pieter de Hooch e Emmanuel de Witte, insieme ad artisti stimati e
famosi al tempo, a noi meno noti, tra cui Gerard ter Borch, Gerrit Dou,
Nicolaes Maes, Gabriël Metsu, Frans van Mieris, Jacob Ochtervelt e Jan Steen e
tanti altri maestri. La famiglia, i gesti e i momenti della vita quotidiana, la
lettura e la scrittura, il corteggiamento, la musica e lo studio della scienza,
e poi le vedute della città, gli squarci di un mondo silenzioso ma attivo e
laborioso, ricchi di ironia e di tenerezza. Questi i temi vermeeriani.
Il secondo piano dimostra quanto l’allestimento scelto sia
risultato ottimale: le luci che irradiano i quadri in esposizione ricalcano le
ombre scelte dai pittori in modo da donare a chi fruisce le immagini le reali
intenzioni degli artisti di creare una luce il più naturale possibile.
Una mostra da visitare, una mostra da godersi, una mostra
per avvicinarsi al complesso dell’arte olandese e scoprire la magia dei colori
e delle luci di quadri meravigliosamente allestiti alle Scuderie del Quirinale.
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