Il 15 settembre si è alzato il sipario su “Milano Cuore d’Europa”, il palinsesto autunnale che, in occasione del semestre
italiano alla presidenza europea, arricchirà la vita culturale del
capoluogo lombardo.
A distanza di un anno da “Autunno Americano”,
il programma dedicato al Novecento d’oltreoceano e che ha visto
come protagonisti Jackson Pollock, Mark Rothko, Andy Wharol, Bob
Dylan, solo per citarne alcuni e dal successivo “Primavera di
Milano”, il calendario incentrato sulla tradizione artistica e
culturale della città e sugli artisti che hanno contribuito a
formarne l’identità come Bernardino Luini, Piero Manzoni, Bruno
Munari e Luca Beltrami, una nuova programmazione arricchirà
l’autunno milanese. Sono previsti, infatti, oltre 200 appuntamenti
divisi in 8 sezioni: Art, Performance, Leonardo, Media, Kids,
Creativity & Style, Feed the Planet, Wellbeing e che avranno come
tema l’identità europea.
A fare da apri fila Palazzo Reale, con una
retrospettiva su Marc Chagall, una delle più importanti dedicate
all’artista russo, e Giovanni Segantini, con una mostra che
testimonia il suo legame con la città di Milano. La GAM, invece,
opsiterà una mostra dedicata ad Alberto Giacometti, mentre il Museo
del Novecento vedrà come protagonisti Lucio Fontana e Yves Klein.
Ma non solo mostre d’arte, infatti al Teatro
Piccolo saranno 25 gli spettacoli che approfondiranno il tema della
Prima Guerra Mondiale come Guerra d’Europa. Non poteva mancare la musica classica che, nata
nel cuore d’Europa sarà protagonista in uno dei suoi teatri più
famosi, la Scala di Milano.
Un autunno ricco di eventi imperdibili, quindi,
frutto di un’alleanza tra le istituzioni della città e che vuol
essere anche un modello di iniziativa culturale, queste le parole del
primo cittadino Giuliano Pisapia, “Milano Cuore d’Europa è un
programma che non vuole essere solo una bella cornice sullo sfondo
dei lavori del semestre, non nasce come un ornamento di prestigio
agli appuntamenti istituzionali, ma vuole entrare nei lavori,
ispirarne e orientarne l’azione, dare forza e slancio ad un’Europa
migliore. Milano è a disposizione dell’Europa, con un modello di
città innovativo, dinamico, aperto alle culture del mondo. Una città
che apre strade inedite ma realistiche. E la prima, la più
importante strada da percorrere è quella della cultura, del
pensiero, dell’arte”.
La città dunque, apre le porte al suo
patrimonio e ai suoi eventi mentre si prepara al suo appuntamento più
importante, Expo 2015 che la vedrà protagonista in Europa e nel
mondo.
Nessun commento :
Posta un commento