martedì 7 luglio 2015

La passione del colore. Mario Puccini da Fattori al Novecento (1869-1920)


[Comunicato stampa] Dall’11 luglio al 2 novembre le sale del Palazzo Mediceo di Seravezza in Versilia (Lu), ospitano la mostra “La passione del colore. Mario Puccini da Fattori al Novecento (1869-1920)” curata da Nadia Marchioni ed Elisabetta Palminteri promossa e organizzata dalla Fondazione Terre Medicee e Comune di Seravezza. 
Sono passati quasi cinquant’anni dall’ultima mostra dedicata all’artista livornese Mario Puccini (Livorno 1869 – Firenze 1920), definito anche il “Van Gogh italiano” (come scrisse Emilio Cecchi), ed ora finalmente si offre l’occasione di riscoprire questo pittore attraverso un progetto espositivo inedito che consentirà di ammirare le sue maggiori opere nel contesto del panorama figurativo della Toscana fra la fine dell’Ottocento ed i primi due decenni del Novecento, precocemente aggiornato sulle novità europee. 
I dipinti di Puccini saranno dunque affiancati da opere degli amici pittori come Benvenuto Benvenuti, Llewelyn Lloyd, Oscar Ghiglia, Guglielmo Micheli, Alfredo Müller, Plinio Nomellini, che, in modi diversi, contribuirono alla sua formazione ed all’affermazione della sua pittura nel panorama artistico contemporaneo. La comune matrice fattoriana dalla quale si sviluppa, in differenti direzioni, l’opera degli artisti citati, è particolarmente riconoscibile nell’opera di Puccini (che, negli anni della piena maturità, continuerà a considerare Fattori come il proprio "maestro") e sarà evidenziata in mostra attraverso puntuali confronti.
Da qui però Puccini partirà, dai primi anni del Novecento, per una personale ricerca verso un impiego del colore che sfocerà in una interpretazione del tutto personale che si rifà alle sperimentazioni europee di quegli anni. La malattia mentale, per la quale l’artista fu ricoverato per sei lunghi anni, ha poi contribuito a fomentare già nei contemporanei  il legame fra la pittura di Puccini e quella di Van Gogh, la cui opera poté ammirare, assieme a quella di Cézanne, nella celebre collezione fiorentina di Gustavo Sforni, con il quale entrò in contatto nel 1911. Fu proprio da questo momento che la sua carriera artistica fiorì grazie allo stesso Sforni (che possedeva quaranta dipinti di Puccini), a Mario Galli ed altri collezionisti che presero ad acquistare e commissionare dipinti. Ad una precisa committenza sembra, ad esempio, riferirsi una tela di grande formato, probabilmente identificabile con “Incontro di buoi con i mulattieri” della quale l’artista scrive in una lettera da Seravezza all’amico Galli; questo documento conferma, assieme ad un buon numero di disegni e dipinti, l’interesse di Puccini per il territorio apuo-versiliese, dove soggiornò nell’autunno del 1914, riportando numerosi studi per la realizzazione della grande opera.
L’esposizione si svilupperà in cinque sezioni, la prima delle quali sarà dedicata alla formazione ed agli esordi dell’artista, con puntuali confronti con le opere di Lega, Fattori e Nomellini. La seconda sezione intende evocare, attraverso fotografie d’epoca e documenti, i sei lunghi anni di isolamento di Puccini presso gli ospedali di Livorno e Siena. La terza vasta sezione raccoglie i capolavori della maturità dell’artista riuniti per soggetto e genere: marine, campagne, scene di vita quotidiana, nature morte sveleranno la singolarità e la potenza del linguaggio pucciniano. Una sezione sarà specificamente dedicata alla grafica e infine una sezione che riunisce le decorazioni eseguite dai diversi pittori che, accanto a Puccini, decorarono il Livornese Caffè Bardi, dal 1909 luogo di ritrovo degli artisti toscani sul modello del fiorentino Caffè Michelangelo.

Titolo: La passione del colore. Mario Puccini da Fattori al Novecento (1869-1920)
Sede: Palazzo Mediceo, Viale L. Amadei 230, Seravezza (LU)
Periodo: 11 luglio - 2 novembre 2015
Inaugurazione: sabato 11 luglio 2015, ore 18.00
Orari: dall’11 luglio fino al 6 settembre, tutti i giorni 17.00-24.00, sabato e domenica 10.30-12.30 e 17.00-24.00; dal 7 settembre al 2 novembre, giovedì-sabato 15.00-20.00, domenica 10.30-20.00

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