
Ma non mancano accenni anche ai vari Van Gogh, Picasso, Rembrandt, Pontormo, Rosso Fiorentino, El Greco, a testimonianza di una passione struggente per l’arte maturata nel corso degli anni dall’autore.
Architetto affermato, scenografo teatrale, Angelo Dionigi Fornaciari ha coltivato nel tempo questa attrazione per la pittura che gli permette di guardare il mondo circostante con un occhio affinato a cogliere colori, traslucenze e sfumature del contesto paesaggistico. Scorci delle Apuane e scorci del litorale descritti come se si fosse davanti ad un dipinto: una vera e propria scenografia. Proprio come quelle che lo portarono a sancire il legame di lavoro prima e di amicizia poi con Egisto Malfatti. L’artista viareggino lo mandò infatti a chiamare per realizzare, al posto dell’allora malato Tono D’Arliano, le scene di uno spettacolo teatrale in programma, come tradizione, a Carnevale. Un incarico non da poco per il giovane Fornaciari, una sfida e un’avventura che lo ha portato negli anni a frequentare la casa di Egisto e di conoscerlo a fondo, in tutte le sfaccettature del carattere, nell’intimo e in pubblico. Ecco che il libro si muove su due piani intrecciati: il ritratto dello chansonnier viareggino e un affresco del contesto storico locale.
All’iniziativa, che si concluderà con un aperitivo offerto a tutti i presenti, parteciperà Adriano Barghetti, mentre Luciana Madrigali leggerà alcune pagine del volume. Ospite d’eccezione Marisa Lazzerini, “la prima donna della compagnia di Egisto Malfatti” il cui nome, nel libro, appare alla prima riga. Conduce Stefano Pasquinucci.
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