venerdì 16 settembre 2011

Una chiesa-pinacoteca ad Aliano

di Francesco Mastrorizzi

La Chiesa Madre di Aliano, dedicata al patrono del paese, San Luigi Gonzaga, fu edificata nel XVI secolo. Costituita da un'unica navata, al suo interno ospita opere d’arte di particolare rilievo. Entrare nella chiesa significa ritrovarsi circondati dall’arte, come in una pinacoteca, con tele di grande valore, risalenti a un periodo che va dal XVI al XVIII secolo, che riempiono e adornano entrambe le pareti laterali.
Sulla parete destra è possibile ammirare, tra gli altri, la Madonna del Carmine del Pietrafesa (XVI sec.), la Madonna Assunta dagli angeli di Antonio Sarnelli (XVII sec.) e la splendida Maddalena penitente del XVII secolo attribuita al pittore Nicola Cacciapuoti, allievo di Luca Giordano.
E’ presente, inoltre, la Madonna del Suffragio e donatore, unica opera dell’artista Carlo Sellitto (1581-1614) presente in Basilicata, suo luogo d'origine (il padre Sebastiano era un pittore nativo di Montemurro). Il dipinto è anche l'unica opera giunta a noi del Sellitto in cui è presente un ritratto (quello del committente), specialità per la quale era grandemente apprezzato, soprattutto dall'aristocrazia partenopea. La tela è firmata e lo stile è assimilabile al tardo manierismo napoletano, ma il realismo del ritratto e la resa materica delle figure testimoniano la conoscenza dell’opera del Caravaggio.
Sulla parete sinistra interessante è l'olio su tela del XVII secolo di Santa Lucia, attribuito al pittore Giovanni Angelo D'Ambrosio di Saponara.
Al centro dell’edificio il presbiterio è arricchito da un altare in stile barocco e da una scultura lignea della Madonna Immacolata del XVIII secolo.

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