mercoledì 24 giugno 2009

Il medagliere capitolino

di Angela Delle Donne

Il medagliere capitolino è stato costituito nel 1872 grazie ad un lascito testamentario di Ludovico Stanzani che donò monete e pietre preziose. Ad oggi ospita raccolte numismatiche, medaglistiche, glittiche e di gioielleria pertinenti al patrimonio comunale. Augusto Cappellani, direttore dei Musei capitoli dal 1873, dette l’impulso per la costruzione del nuovo settore museale affinché il lascito Stanzani potesse essere ospitato ed il medagliere potesse altresì accogliere i numerosi esemplari numismatici antichi, provenienti dal sottosuolo romano. Durante le demolizioni per la costruzione di Via dei Fori imperiali, nel 1933, suscitò grande interesse il ritrovamento fortuito del cosiddetto tesoro di Via Alessandrina, costituito da diciassette chili d’oro, tra monete e gioielli, entrato a far parte delle collezioni capitoline solo nel 1942, dopo una lunga diatriba giudiziaria con gli operai scopritori e con gli eredi dell’antiquario, occultatore del tesoro. Particolarmente rilevante risultò essere anche il nucleo di gioielli quasi tutti da poco tempo attribuiti ad una famosa collezione di glittica ora dispersa appartenuta alla famiglia Boncompagni – Ludovisi. Gli incrementi più recenti sono il risultato di donazioni e acquisti di serie rare. Meritano poi una menzione particolare le coniazioni periodiche emesse dal Comune di Roma ogni anno in occasione del 21 aprile, il natale di Roma, a partire dal 1964. L’ultima acquisizione in ordine di tempo è costituita dai calchi in zolfo rosso della seconda metà del Settecento, tratti da cammei e dalle gemme incise della collezione Boncompagni – Ludovisi, e donata dagli Amici dei musei di Roma nel 1994.

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