
Un’invenzione tecnica, un gioco? Mica tanto, o meglio anche questo…ma il risultato finale ed ultimo è pura resa formale moderna.
Gran parte della scultura del XX secolo a partire da Rodin, dominante la visioneimpressionistica della luce-materia, si è andata modificando da statuto della plastica a resa dell’estremo pittoricismo: Alberto Giacometti e Germane Richier ne sono gli interpreti e i testimoni più alti e rappresentativi.
Quel pittoricismo che fa risaltare gli sbattimenti della luce rendendo dolenti o drammatiche le composizioni. Quelle dell’Addamiano sono prevalentemente temi sacri, divenuti ora sofferenza carnale umana nella specificità femminile. Abbandoni, deliqui, macerazioni di fronte ai violenti eventi di questi ultimi decenni che sembrano sancire un ritorno di ferinità. Ma l’occhio dell’artista è quello della “pietas”. Universale…oltre ogni forma storica di religione istituzionalizzata, per essere solo religiosità umana. (Luigi Dello Russo)
“DELLA DONNA …IL CANTO”
Mostra personale della scultrice MARIA ADDAMIANO
ADSUM ARTECONTEMPORANEA (Palazzo della Meridiana)
via Marconi 3/5 70038 TERLIZZI
DAL 5 al 20 MARZO 2010
INAUGURAZIONE: VENERDI’ 5 MARZO 2010 ore 19.30
Performance musicale di : Marta Binetti (oboe) – Vincenzo Lisena (piano)
Art director : MARIA BONADUCE e GIOVANNI MORGESE
Critico e storico dell’arte: LUIGI DELLO RUSSO
Grafico design: RAFFAELE PORFILIO
Segreteria organizzativa : ANNAMARIA DE SCISCIOLO
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