sabato 27 febbraio 2010

Sguanci Padre e Figlio

Comunicato stampa

L’arte fa mostra di sé in biennali, in triennali, nelle fiere dedicate alla contemporaneità, nei musei, nelle gallerie, negli spazi illustri delle municipalità, eppure, nonostante l’enfasi con la quale viene proposta, anche se universalmente riconosciuta come un elemento portante della civiltà di un popolo e di un vivere qualitativamente migliore, essa risente di una profonda crisi che è il riflesso di un comportamento comunitario. La società, infatti, chiede apparentemente di essere rappresentata solo attraverso un valore estetico e non critico, snaturando in tal modo la sostanza etica e formativa specifica della ricerca artistica. In un certo senso siamo di fronte ad un paradosso: spazi ed investimenti vengono donati alle arti visive, ma all’evento che “mostra” e non a quello che “forma”.
In questo senso l’esposizione alla galleria l’Incontro d’Arte di Roma inerente i due artisti Luca e Loreno Sguanci tende a porsi come evento non concluso in sé stesso, proponendo e rendendo visibile non soltanto l’operato dell’ultimo anno dei due marchigiani, ma evidenziando una rete esistenziale e formativa fatta di rapporti e confronti, gli stessi che danno sostanza al vivere contemporaneo.
La mostra dunque parla di identità artistiche differenti in cui è tuttavia possibile intravedere un contenuto comune perché entrambe sono cresciute l’una accanto all’altra, e racconta di rapporto generazionale come evidenzia il critico Armando Ginesi: “Oggi questo fenomeno è più raro, vuoi perché la società moderna, molto più articolata rispetto a tutte quelle passate, ha enormemente accresciuto il numero delle professionalità, alcune delle quali diventano addirittura obsolete dopo una generazione, che ne propone altre; vuoi perché la tecnologia si è sviluppata in ogni campo (anche in quello della “produzione” artistica) da far quasi scomparire il sapere e il sapore artigianali; vuoi, infine, perché i rapporti tra padri e figli hanno cambiato natura, separandosi sempre più le generazioni tra di loro e quasi sconsigliando a quelle successive di porsi sulla scia professionale delle precedenti. Eppure, quantunque tutto ciò sia innegabilmente vero, permangono ancora alcuni casi in cui l’interesse per uno specifico ambito operativo è condiviso tra appartenenti a generazioni diverse. Come si verifica all’interno della famiglia Sguanci di Pesaro, dove il padre Loreno e il figlio Luca sono artisti di spessore, scultore il primo e pittore il secondo, legati alla tradizione della creatività intesa come metodologia fattuale, come plasmabilità manuale della materia da tradurre in espressione”.
Ma l’esposizione pone in risalto anche la necessità formativa che nasce dalla condivisione e dall’intrecciarsi di altri percorsi artistici, dalla volontà in forte controtendenza di partecipare a progettualità estese, di vivere assieme il senso del fare artistico. Ecco perché all’inaugurazione interverrà e si esibirà il fisarmonicista e compositore Marco Lo Russo (annoverato nell’Annuario Italiano del Cinema e degli Audiovisivi per i suoi lavori compositivi, ha ottenuto ampi consensi e gli apprezzamenti del M°Ennio Morricone, di Piera Degli Esposti e di Giorgio Albertazzi), autore del progetto discografico World Music, di cui Luca Sguanci ha curato la veste di copertina, e all’interno del progetto grafico del catalogo compaiono il nome di un pilastro della fotografia come Aurelio Amendola accanto a giovani esponenti dell’arte fotografica come Alessandro Giampaoli e Marco Traiani.

LORENO SGUANCI - LUCA SGUANCI
Galleria Incontro d’arte
Via del Vantaggio 17/a Roma
dal 4 marzo al 24 aprile 2010

Immagini:
Luca Sguanci, Cambiamento, 2009, tecnica aniline, acrilico e pastelli ad olio su carta applicata su tavola
Loreno Sguanci, Ricordi, 2007, bronzo

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