Il Museo d'Arte Contemporanea di Roma, negli spazi
espositivi La Pelanda del Macro Testaccio, dedica una grande mostra a Steve
McCurry, uno dei più grandi maestri della fotografia degli ultimi decenni, premiato
più volte con il World Press Photo Awards. Inviato su mille fronti di guerra,
da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait all’ex Jugoslavia, all’Afghanistan, Steve
McCurry si è sempre spinto in prima linea rischiando la vita pur di
testimoniare gli effetti e le conseguenze dei conflitti bellici in tutto il mondo.
La mostra comprenderà oltre 200 fotografie, tra cui non
mancheranno alcune delle icone di McCurry, come il celebre ritratto della
ragazza afgana dagli occhi verdi, scattate nel corso degli oltre 30 anni della
sua straordinaria carriera di fotografo e di reporter. Inoltre saranno
presentati per la prima volta i lavori più recenti, realizzati dal 2009 al 2011. Le foto sono state scelte non con criteri spazio-temporali,
ma per assonanza di soggetti e di emozioni, cercando impensabili legami che
accomunano luoghi e persone seppure in latitudini diverse. L’allestimento è
pensato come un villaggio nomade, con una serie di volumi che si compenetrano
tra loro, per restituire quel senso di umanità che si respira nelle foto di
McCurry.
Sarà infine esposta una selezione delle sue “fotografie
italiane", come omaggio all'Italia nell'anno in cui festeggia il suo 150°
anniversario, frutto dei ripetuti soggiorni effettuati nel corso di quest'anno
in varie città e regioni, dal Veneto alla Sicilia, appositamente per questo
evento.
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